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Inaugurato il nuovo archivio storico di Montemonaco

Montemonaco | Alla cerimonia presenti amministratori e responsabili del progetto “Memorie di Carta”

Polia, Corbelli e Antonini

E' finalmente fruibile ai cittadini e agli studiosi l'archivio storico di Montemonaco. Quest'oggi, infatti, è stato ufficialmente inaugurato dal sindaco Onorato Corbelli e dall'Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e Cultura Andrea Maria Antonini, promotore del progetto "Memorie di carta" in collaborazione con i 33 Comuni del Piceno e la Soprintendenza dei Beni Culturali e il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Carisap.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, la dott.ssa Laura Capozucca del Servizio regionale alla Cultura, il coordinatore di Memorie di Carta dott. Andrea Martinelli e il prof. Mario Polia, presidente del "Centro Studi Tradizioni Picene". In sala anche il sindaco di Comunanza Annibali ed altri amministratori locali.

Dopo i saluti del primo cittadino Corbelli, che ha messo in evidenza l'interesse e la grande vicinanza della Provincia all'entroterra montano e alle sue istanze, è stata la volta della dott.ssa Capozucca che, elogiando l'idea di Palazzo San Filippo protagonista di un progetto unico nel suo genere in tutto il panorama nazionale, ha sottolineato come "la Regione intende realizzare e proporre, anche nelle altre province marchigiane, il modello promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno relativamente al riordino e inventariazione degli archivi storici all'insegna del rigore scientifico e della difesa della memoria storica".

Da parte sua, l'Assessore Antonini ha evidenziato come "l'Assessorato alla Cultura abbia destinato gran parte delle proprie risorse per finanziare un progetto di ampio respiro, avviato in tutti e 33 comuni piceni, con l'obiettivo non solo di conservare e riqualificare strutture essenziali per la difesa e la fruibilità del patrimonio documentale del territorio, ma anche per offrire un'occasione in più di lavoro a giovani professionisti che hanno contribuito, con competenza e impegno, alla riuscita dell'iniziativa". Antonini ha poi ricordato che "dopo Montemonaco, sarà la volta di Carassai che, insieme a Grottammare, Ripatransone e Comunanza, completerà la serie dei primi 8 comuni coinvolti dall'idea progettuale". L'Assessore, infine, ringraziando per l'ospitalità e la collaborazione della comunità locale, ha messo in evidenza come "Montemonaco, con le sue straordinarie bellezze naturali, artistiche e storiche, sarà protagonista nuovamente del Festival dell'Appennino con due tappe suggestive e di grande richiamo in calendario a San Giorgio all'Isola (16 giugno) e al Lago di Pilato (1 luglio)".

A seguire, ricca, come sempre, di spunti culturali ed eruditi riferimenti antropologici è stata la disamina del prof. Mario Polia che, prendendo spunto dallo studio di una delle 60 pergamene conservate nell'archivio montemonachese, ha intessuto una accurata indagine sull'origine e la diffusione del mito della Sibilla, tra gnosi e magia, sulle orme del leggendario Guerrin Meschino. Al termine del suo intervento, il prof. Polia ha inoltre auspicato da parte di Istituzioni, Enti, Associazioni e professionisti l'avvio di una minuziosa ricerca archeologica da realizzare all'interno della Grotta della Sibilla con l'obiettivo di acquisire reperti e riscontri materiali utili per completare il bagaglio di nozioni sinora in possesso.

Il coordinatore del progetto, dott. Martinelli ha quindi relazionato su contenuti e aspetti dell'opera di riordino effettuata dell'Archivio sottolineando come "a Montemonaco siano conservati documenti, carteggi e bolle, a partire da metà del Cinquecento, tra cui una testimonianza cartacea di grande valenza storica in cui è raffigurata nell'immagine di una fascina l'essenza stessa della ricerca archivistica".

A chiudere i lavori è stato il taglio del nastro da parte del sindaco Corbelli e dell'assessore Antonini.

22/04/2012





        
  



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