Fino all'ultimo si è sperato di trovare Antonelli Franco vivo e con una buona condizione di salute. L'uomo, scomparso nella mattinata di ieri, è stato ritrovato privo di vita, alle ore 14.45 circa del 21 Aprile, nei pressi di una piattaforma ecologica GETA sita in località Valle di Bretta alto, da una squadra di soccorritori Alpini, dalla Croce Rossa con l'unità cinofila di Loreto, da alcuni membri del Corpo Forestale dello Stato, dai Vigili del Fuoco ed infine dalla Polizia di Stato.

Era sull'erba, scalzo e con una maglietta intima della salute, i boxer, la faccia rivolta in avanti, la pancia in sotto. Nei pressi altri vestiti.

E' inspiegabile la 'fuga' di circa 6 km dalla casa famiglia di Giobbe che lo ha portato alla morte. Chissà, forse avrà perso l'orientamento e non avrà avuto il modo e il tempo di avvertire qualcuno o forse sarà stato vittima di un malore. L'unica cosa certa è che chi lo conosceva lo descrive come una persona tranquilla ed abituata ad ambientarsi in qualsiasi situazione e luogo malgrado i precedenti problemi depressivi.

In merito alle cause del decesso, comunque, secondo alcune indiscrezioni, il dottor Cacaci, medico legale che ha fatto il primo sopralluogo, non avrebbe riscontrato segni di violenze sul cadavere di Antonelli Franco ma solamente alcuni graffi cutanei dovuti all'erba alta e agli arbusti secchi.
In un primo momento, insomma, possiamo intuire che la morte sia avvenuta per cause naturali ma, per avere un quadro più preciso della situazione, dobbiamo aspettare un'eventuale ricognizione cadaverica o addirittura un'autopsia.