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Elezioni europee: Proposte e progetti per un paese libero e avanzato

| ROMA - Lettera programmatica aperta a tutti i candidati alle prossime elezioni che fossero disposti a sottoscrivere una lettera di impegno sui temi dell'Universita' e della Ricerca.

di Andrea Raccanelli

Lungi dal rispettare gli impegni assunti nel vertice di Lisbona in materia di ricerca scientifica, l'Italia si sta muovendo nella direzione opposta.

Assistiamo ad un vero e proprio e progressivo smantellamento del sistema Università e Ricerca, perseguito a tutti i livelli. L'investimento in Ricerca è la base fondamentale e irrinunciabile su cui viene costruito il futuro, lo sviluppo, il benessere, la civiltà, la democrazia stessa di un Paese. I fattori chiave dello sviluppo, produzione e innovazione, sono proporzionali alla ricerca di base. Qualsiasi progetto avanzato e serio deve, quale metodo irrinunciabile, necessariamente essere discusso con le parti e non imposto dall'alto da chi spesso non ha ne' la competenza né l'interesse a migliorare il sistema.

Tale programma si dovrebbe articolare sui seguenti quattro punti chiave:

1) Un sistema altamente selettivo ma realmente meritocratico, nel quale la giusta progressione di carriera sia garantita per valore e non per anzianit°, ed opportuni organi di controllo -liberi da conflitti di interesse- valutino, prima di deliberare o rinnovare finanziamenti, produttività e importanza della ricerca e dei risultati degli istituti e dei singoli gruppi.

2) La definizione di una carriera nella ricerca, con retribuzioni attraenti e misurate all'alta formazione raggiunta e con una maggiore tutela dei diritti, sia in termini di garanzie contrattuali sia in ambito previdenziale. Questo sin dalle prime fasi, ovvero dal dottorato di ricerca.

3) Fermo restando l'interesse prioritario per la ricerca nei settori strategici, la libertà ed autonomia della ricerca di base dalle pressioni e dagli interessi politici.

4) Una destinazione delle risorse finanziarie reale ed adeguata. Considerata l'importanza vitale della questione e le già numerose raccomandazioni dell'Europa in merito, la frazione di PIL investita nella ricerca dovrebbe entrare a pieno titolo tra i parametri di valutazione considerati dalla Comunità. In futuro tale frazione potrebbe essere fissata annualmente e uguale per tutti i Paesi, per costituire un fondo europeo per la ricerca di base gestito direttamente dalla federazione degli scienziati.

La gravità della situazione richiede un intervento immediato per la rimozione del blocco delle assunzioni nel settore dell' Università e degli Enti pubblici di Ricerca e un investimento elevato per il reclutamento di giovani ricercatori, incluso un piano reale per il "rientro dei cervelli", per fornire il naturale ricambio ai pensionamenti previsti nei prossimi anni ed evitare che la deriva attuale porti l'Italia definitivamente fuori dal panorama della ricerca internazionale.

Sen. Antonio Di Pietro
Presidente Nazionale di Italia dei Valori

avv. Francesco PAOLA
Responsabile nazionale concorrenza di Italia dei Valori, candidato alle elezioni europee del 13 giugno 2004 nella circoscrizione "CENTRO" (Lazio, Toscana, Marche, Umbria) nella Lista DI PIETRO - OCCHETTO ITALIA DEI VALORI SOCIETA' CIVILE

Dr. Andrea RACCANELLI
fisico, ricercatore italiano all'estero

Il testo della lettera e' disponibile anche all'indirizzo web:
http://www.francescopaola.com/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=13 

23/04/2004





        
  



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