"Manifestazione primaria e patrimonio comunale di Acquaviva Picena attraverso la quale è possibile la trasmissione della storia e della cultura tra generazioni". Tutto questo è Sponsalia: manifestazione riconosciuta dalla Regione Marche e dalla Repubblica Italiana, che oggi rischia di non essere riproposta per l'accentuarsi delle incomprensioni tra l'Associazione organizzatrice "Palio del Duca" e l'Amministrazione Comunale.

"Non so se quella dell'amministrazione sia diventata una battaglia personale verso di me - dichiara il Presidente, Cav. Nello Gaetani, che siede anche in Consiglio Comunale tra i banchi dell'opposizione - fatto sta che non sono più disposto a finanziare e promuovere un'associazione che non ha alcun valore per l'amministrazione comunale"

"E' dall'11 di gennaio - prosegue Gaetani - che chiediamo certezze per i nostri progetti in programma per l'anno 2010, ma mai una risposta, sia essa dal Sindaco, dall'assessore alla Cultura, al Turismo, al Bilancio, ai rapporti con le associazioni, dai tecnici comunali o dai segretari. Ad oggi non sappiamo se si può utilizzare la Fortezza, dissestata da giugno 2009, per il Palio dei Bambini e Sponsalia".

"Non sappiamo ancora - aggiunge il Presidente - se ci sarà il contributo o il patrocinio del Comune: vi rendete conto che organizzare una rievocazione storica come Sponsalia non è un lavoro di 20 giorni?"

Insomma: se non arriveranno risposte certe in tempi accettabili l'associazione è pronta a rinunciare al fiore all'occhiello di Sponsalia, il banchetto nuziale della prima domenica di agosto.

Acquaviva è dunque destinata a perdere questo importante patrimionio di cultura e tradizione? A dispetto dell'evidente stato d'animo di Gaetani, palesemente amareggiato dalla situazione, il Presidente non sembra dare segni di cedimento: "Una cosa è certa - dichiara al termine del suo intervento - non cediamo alle forzature e all'indifferenza, anzi, tutto ciò ci rafforza. Possono anche toglierci tutti i finanziamenti, ma non la passione e l'entusiasmo per la nostra rievocazione storica".