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Una doppietta di Leon elimina il Lanciano dalla corsa playoff

San Benedetto del Tronto | Un gol su rigore al 45' del primo tempo ed una rete nella ripresa, entrambi realizzati da Leon, permettono alla Samb di guadagnare il quarto posto solitario in classifica. In tribuna l'ex presidente dell'Ancona, Ermanno Pieroni.

di Luca Bassotti

SAMBENEDETTESE-LANCIANO  2-0
 
SAMBENEDETTESE (4-2-3-1): Mancini 6; Taccucci 6 Femiano F. 6 Canini 6,5 Colonnello 6,5; Cigarini 6,5 Amodio 6; Leon 7,5 Bogliacino 6 (26’ st De Rosa 6) Tedoldi 6 (38’ st Favaro sv); Martini 7 (44’ st Pompei sv). A disp.: Spadavecchia, Gazzola, Femiano A., De Lucia. All.: Ballardini.
LANCIANO (4-5-1): Cano 6; Calà Campana 6 Finetti 6 (23’ st Lorieri 5,5) Movilli 5,5 Cavola 5,5; Lolli 6 Moresi 6 Bussi 5,5 (3’ st Chiaramonte 5,5) Amita 6 (34’ st Costantini 5,5) Cini 5,5; Soncin I 6. A disp.: Chessari, Tersigni, Ticli, Soncin II. All.: Pellegrino.
ARBITRO: Ciampi di Roma.
Guardalinee: Reali e Taiano.
MARCATORI: 45’ pt (su rig.) e 24’ st Leon.
ESPULSO: 45’ pt Movilli (L) per fallo da ultimo uomo.
AMMONITI: Leon (S), Finetti (L), Lolli (L).
NOTE: spettatori 4.071 (paganti 2.440, con una rappresentanza di circa 100 tifosi del Lanciano, più 1.631 abbonati) per un incasso globale di 41.776 euro. In tribuna l’ex presidente dell’Ancona, Ermanno Pieroni, l’ex diesse del Chieti, Enzo Nucifora, e l’ex diesse di Ascoli e Teramo, Mauro Traini, e i tecnici Augusto Gentilini, Francesco Giorgini ed Hector Alberto Ortega. Angoli: 6-2 per la Sambenedettese. Recupero: pt 3’, st 5’.
 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sambenedettese in Paradiso, Lanciano all’Inferno. La formazione di Ballardini veleggia al quarto posto solitario in classifica con un morale altissimo, quella di Pellegrino abbandona qualsiasi sogno di poter agganciare la zona playoff. E’ il verdetto che scaturisce dalla sfida del Riviera delle Palme, che permette alla Samb di allungare la sua serie positiva e portarla a quattro risultati utili consecutivi (due vittorie e due pareggi), mentre per il Lanciano la sconfitta rimediata a San Benedetto è la dimostrazione che sta attraversando un momento particolarmente negativo (nelle ultime quattro gare i frentani hanno rimediato ben tre sconfitte ed una sola vittoria).
 
Per la formazione abruzzese l’assenza dello squalificato Nassi ha pesato enormemente anche in chiave tattica, visto che il tecnico Pellegrino si è presentato al Riviera con un centrocampo molto folto e con Soncin unico punto di riferimento in avanti. Per 45’ la tattica del Lanciano si è rivelata azzeccata anche perché la Samb non riusciva a trovare varchi e faceva fatica a rendersi pericolosa dalle parti di Cano. Il risultato? Il Lanciano, quindi, non ha rischiato nulla, ma non ha neanche creato grattacapi all’arcigna retroguardia rossoblu. Ne è venuta fuori, nel primo tempo, una partita alla camomilla, dove le occasioni da gol hanno latitato. La Samb, però, ha avuto un grande merito: quello di saper aspettare il momento propizio per colpire, con molta pazienza ed intelligenza. E tanto è stato.
 
Al 45’ un lungo lancio di Colonnello pesca Martini che scatta sul filo del fuorigioco e si invola tutto solo davanti a Cano. Al momento del tiro, l’attaccante rossoblu viene agganciato da Movilli. Per l’arbitro è calcio di rigore e per il difensore abruzzese c’è l’espulsione. I frentani hanno reclamato vivacemente sulla posizione irregolare, a loro avviso, di Martini al momento del traversone di Colonnello, ma il direttore di gara è stato irremovibile. Sul dischetto si è presentato Leon che, con molta freddezza ha realizzato il gol del vantaggio per la Samb. E’ la svolta dell’incontro.
 
La Samb rientra dagli spogliatoi con la consapevolezza di gestire il punteggio con il possesso di palla e con il considerevole vantaggio della superiorità numerica. Il tecnico del Lanciano, Pellegrino, non rischia all’inizio della ripresa l’inserimento di un attaccante in più (Lorieri), ma lo fa soltanto al 23’.
 
Precedentemente è stata la Samb ad andare vicina al raddoppio in due circostanze e sempre con Martini. Al 1’ quando il guizzante attaccante rossoblu incorna di testa un cross di Bogliacino, ma trova la parata di Cano, e poi al 21’ quando lo stesso Martini si getta sull’invitante assist di Cigarini, però il suo tiro va ad incocciare sulla traversa. Passano i minuti e cresce la sfiducia nel Lanciano.
 
Il colpo di grazia lo fornisce ancora Leon al 24’, quando soffia il pallone a Cavola e si invola tutto solo verso Cano. Il fantasista honduregno, con un delizioso tocco di esterno destro, mette alle spalle dell’estremo difensore abruzzese.   

24/04/2005





        
  



3+4=

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