Flavio Santi a Grottammare
Grottammare | Nella serata di mercoledì 27 aprile - alle ore 21,15 - nell’ambito della Rassegna “Atelier di Primavera”, al Teatro dell'Arancio, nel vecchio incasato cittadino.
di Umberto Sgattoni
Entra nel vivo, "Atelier di Primavera" a Grottammare.
Ospite del secondo appuntamento in programma - nell'iniziativa "cultural-letteraria" curata da Lucilio Santoni e promossa dall'Assessorato alla Formazione e ai Talenti (e che ha quale partner organizzativo l'Associazione Paese Alto Grottammare) - sarà lo scrittore Flavio Santi.
Flavio Santi, a Grottammare - nella città di Pericle Fazzini, lo "scultore del vento"(come lo definì il poeta Giuseppe Ungaretti), - per presentare il suo primo "noir".
Un Santi, - peraltro - non nuovo o "inedito" nell'approdare su questi lidi: se non ricordiamo male, un suo gioiellino poetico - intitolato "Viticci" - fu edito infatti, dai tipi di una Stamperia cittadina, nell'ormai lontano 1998.
Un Flavio Santi, che non ha certo bisogno di presentazioni, per chi è amante, conoscitore e "frequentatore" della poesia e dei fermenti culturali e letterari contemporanei: egli infatti, non è soltanto uno dei più noti poeti italiani coevi; ma anche traduttore di importanti scrittori anglosassoni, nonché docente ed autore di libri di vario genere.
Certamente, uno dei più interessanti, nel panorama della propria generazione.
E dunque, proprio uno fra i più significativi e raffinati poeti e scrittori della propria generazione, sarà il protagonista della Rassegna "Atelier di Primavera", nella serata di mercoledì 27 aprile alle ore 21,15, nella cornice suggestiva del Teatro dell'Arancio, situato nel vecchio incasato - il cosiddetto Paese Alto - cittadino.
Nell'occasione, lo scrittore sarà di scena nel presentare il suo primo giallo: "La primavera tarda ad arrivare" (Mondadori, 2016), in cui mescola i personaggi creati dalla sua fantasia con fatti reali e documentati.
"Volevo raccontare il Friuli, la mia terra - dice il Santi - e attraverso il Friuli, l'Italia. E il mondo. Quale forma scegliere? Il giallo è la moderna epica, e l'ispettore è il suo eroe. Il giallo, dice Umberto Eco, nasce da una profonda esigenza conoscitiva, tipica dell'uomo: vogliamo capire il perché delle cose. Il giallo poi è un'immensa distilleria di scrittura: c'è la costruzione della storia, la suspense; ci sono i personaggi e l'ambientazione, che devono essere interessanti; c'è la psicologia - perché il tale si è comportato così? Perché quell'altro ha ucciso? Perché tizio mente?".
Appuntamento con Flavio Santi - pertanto - alle ore 21,15 di mercoledì 27 aprile, al Teatro dell'Arancio di Grottammare.
La rassegna "Atelier di Primavera", proseguirà sabato 7 maggio con Giada Diano e la sua biografia del poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti "Io sono come Omero. Vita di Lawrence Ferlinghetti" (ore 18); successivamente, Maurizio Maggiani con "Il romanzo della nazione" (14 maggio, ore 18).
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26/04/2016
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