Quartiere Ischia I, arriva il “Porta a Porta 2.0”.
Grottammare | Imminente l’attivazione dell’innovativa modalità di conferimento dei rifiuti; giovedì 28 aprile, incontro informativo per i residenti del Quartiere.
di Umberto Sgattoni
Veduta di Grottammare
Il "Porta a Porta 2.0" sbarca nel Quartiere Ischia I di Grottammare: contenitori "chippati" al posto dei consueti sacchetti di plastica.
Una modalità di raccolta rifiuti innovativa, già in uso nel quartiere Bellosguardo Sgariglia, dove fu introdotta in via sperimentale, nel maggio dello scorso anno.
E così, giovedì 28 aprile, i residenti del Quartiere Ischia I saranno invitati a partecipare alla presentazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, caratterizzato da una procedura di tracciabilità elettronica.
L'incontro, sì terrà presso il Centro Sociale in via Domenico Bruni, a partire dalle ore 21,00, con l'intervento formativo ed informativo dei tecnici della Picenambiente Spa e la presenza degli amministratori comunali.
Tale modalità di raccolta informatizzata, consentirà di monitorare per ogni utenza l'effettivo carico dello smaltimento di rifiuti - attraverso la tracciabilità elettronica -garantito dalla presenza di un microchip, applicato ai nuovi mastelli in dotazione.
Pur tuttavia, nessuna ulteriore novità per quanto riguarda la prassi di conferimento: che resta scandita e calendarizzata, settimanalmente, a seconda della tipologia del rifiuto.
Ciò che cambierà dunque, non la sostanza (e la calendarizzazione delle tipologie da conferire nel corso della settimana), ma la forma: non più sacchetti di plastica, ma nuovi mastelli informatizzati.
Ciascun mastello avrà un colore differente e "differenziato": grigio per il secco non differenziato; azzurro per plastica e lattine; giallo per carta, cartone e tetrapak; verde per il vetro.
Ambizione del Comune di Grottammare ed obiettivo della Picenambiente è quello di raggiungere la soglia del 75% di rifiuti differenziati.
Nel merito della questione, l'Amministrazione Comunale, non ha mai celato - evidentemente chiaro motivo di orgoglio - il fatto che Grottammare abbia superato già a fine 2014, il limite percentuale del 65% (di rifiuti differenziati) indicato per legge.
Per quanto riguarda la vita consuetudinaria del cittadino, lo scenario della raccoltà con tracciabilità elettronica, va in direzione di poter applicare una "tariffa puntuale": quel metodo, cioè, che permette di pagare per la quantità di rifiuti effettivamente prodotti.
Evidentemente, anche questo, un ulteriore ed ambizioso obiettivo che si prefigge l'Amministrazione Comunale.
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26/04/2016
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