Arrivano i CIV: il futuro del commercio nei centri storici
Ascoli Piceno | Vede congiuntamente la presenza di unofferta socialmente utile con gallerie commerciali costituite anche da piccole e medie imprese, che ripropongono un modello di offerta, coincidente con quello presente nelle vie e nelle città.
La crisi generalizzata dei consumi, che ha influito negativamente sulleconomia delle piccole e medie imprese, è risultata particolarmente deleteria anche per le attività commerciali della Provincia di Ascoli Piceno e soprattutto per quelle ubicate nei CENTRI STORICI, a causa dellaltro elemento di negatività rappresentato dal significativo insediamento della Grande Distribuzione Organizzata.
La costituzione dei Centri Commerciali Artificiali, contraddistinta da operazioni di marcata caratterizzazione immobiliare, vede congiuntamente la presenza di unofferta socialmente utile (supermercato, ipermercato), con gallerie commerciali costituite anche da piccole e medie imprese, che non offrono alcun riscontro innovativo, in quanto ripropongono un modello di offerta, coincidente con quello presente nelle vie e nelle piazze delle città. Ma allora se i Centri Commerciali copiano dai Centri Storici le strutture e le offerte diversificate ed hanno successo, perché le imprese dei centri storici non copiano dai centri commerciali lorganizzazione e quindi le iniziative promozionali e di fidelizzazione e soprattutto perché non si uniscono per essere più forti? Potrebbe essere proprio questa la soluzione per dare una svolta al commercio nei centri storici - precisa il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - mettendo a regime, i Centri Integrati di Via, più semplicemente chiamati CIV.
I singoli operatori commerciali di una stessa via o di una stessa piazza, pur mantenendo la loro totale autonomia, si riconoscono in un CIV, formando dei consorzi di imprese ed in pratica dando vita ad una vera e propria nuova impresa. Il CIV rappresenta a tutti gli effetti una innovativa tipologia distributiva che, forte del paesaggio naturale, di una via o di una piazza e con una guida manageriale, mette a regime tutte le potenzialità che lo stare insieme può garantire. La Confcommercio della Provincia di Ascoli Piceno è impegnata su questa progettualità e come primo atto ha posto in essere, congiuntamente allEnte Camerale una indagine statistica rivolta alle imprese aderenti e tendente a verificare la disponibilità delle stesse imprese, a partecipare ai CIV anche investendoci, con lobiettivo finale di modificare il trend negativo che da troppo tempo interessa di più le imprese minori dei Centri Storici del Piceno a cominciare dalla stessa città di Ascoli Piceno.
La costituzione dei Centri Commerciali Artificiali, contraddistinta da operazioni di marcata caratterizzazione immobiliare, vede congiuntamente la presenza di unofferta socialmente utile (supermercato, ipermercato), con gallerie commerciali costituite anche da piccole e medie imprese, che non offrono alcun riscontro innovativo, in quanto ripropongono un modello di offerta, coincidente con quello presente nelle vie e nelle piazze delle città. Ma allora se i Centri Commerciali copiano dai Centri Storici le strutture e le offerte diversificate ed hanno successo, perché le imprese dei centri storici non copiano dai centri commerciali lorganizzazione e quindi le iniziative promozionali e di fidelizzazione e soprattutto perché non si uniscono per essere più forti? Potrebbe essere proprio questa la soluzione per dare una svolta al commercio nei centri storici - precisa il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - mettendo a regime, i Centri Integrati di Via, più semplicemente chiamati CIV.
I singoli operatori commerciali di una stessa via o di una stessa piazza, pur mantenendo la loro totale autonomia, si riconoscono in un CIV, formando dei consorzi di imprese ed in pratica dando vita ad una vera e propria nuova impresa. Il CIV rappresenta a tutti gli effetti una innovativa tipologia distributiva che, forte del paesaggio naturale, di una via o di una piazza e con una guida manageriale, mette a regime tutte le potenzialità che lo stare insieme può garantire. La Confcommercio della Provincia di Ascoli Piceno è impegnata su questa progettualità e come primo atto ha posto in essere, congiuntamente allEnte Camerale una indagine statistica rivolta alle imprese aderenti e tendente a verificare la disponibilità delle stesse imprese, a partecipare ai CIV anche investendoci, con lobiettivo finale di modificare il trend negativo che da troppo tempo interessa di più le imprese minori dei Centri Storici del Piceno a cominciare dalla stessa città di Ascoli Piceno.
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26/04/2005
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