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Ascoli sciupone castigato dal Genoa. 0-3

Ascoli Piceno | Bucchi spreca e Stellone punisce i bianconeri.

di Federica Poli

ASCOLI (4-4-2): Coppola; De Martis, O.Brevi, Cudini, Lauro; Fini, Biso (11’st Belingheri), Cordova, Modesto (11’st Motta); Bucchi, Colacone. A disp. Maurantonio, Corallo, Sassarini, Speranza, Ascenzi. All. Silva
GENOA (4-4-2): Gazzoli; Lamouchi, Gargo, Stellini, Tosto; Rossi (26’st Lazetic), Tedesco (20’ Lamouchi), E.Brevi, Zanini; Milito, Stellone (40’st Gemiti). A disp. Barasso, Baldini, Caccia, Carparelli. All. Cosmi
ARBITRO: Collina di Viareggio (Gemignani, Fornasin; Iannone)
MARCATORI: 38’ e 43’ Stellone, 39’st Zanini
AMMONITI: Stellone ; O.Brevi Tosto

ESPULSI: De Martis.

RECUPERO: 3’+ 4’

E la storia si ripete. L’Ascoli che al Ferraris nella partita di andata giocò bene e perse tre a zero colpendo anche un palo pare essere la stessa che stasera al Del Duca mette sotto i grifoni e lascia il campo con una sonora sconfitta sulle spalle. Leggere il tabellino della partita non rende l’idea di quello che si è visto sul rettangolo verde.

I bianconeri fino al gol della capolista siglato da Stellone al 38’ del primo tempo hanno davvero giocato un bel calcio. Bucchi al tredicesimo cicca, incredibilmente ed in modo maldestro, la palla che avrebbe concesso il vantaggio ai marchigiani. Primi quaranta minuti da brivido per i rossoblù costretti a correre dietro a Colacone e Bucchi furetti di area e a frenare le sgroppate di Modesto dalla sinistra ed i cross di Fini dalla destra. Un Biso in ottima forma quello visto per un tempo e Cordova che mostra le caratteristiche offensive per cui era stato acquistato. Un buon Ascoli ma non cattivo e cinico davanti a Gazzoli. Diverse occasioni non sfruttate che, per la dura legge del calcio, portano ad una sicura debacle. E così è stato.

 In cinque minuti l’uno –due (38’ e 43’ ) di Stellone taglia le gambe ai padroni di casa che abbassano la testa ad un Genoa che, finalmente, sale in cattedra e mostra le reali potenzialità di gioco.

Il secondo tempo si macchia al 17’ per l’espulsione, forse troppo affrettata da parte di Collina, per De Martis ma davvero ininfluente per il risultato. L’entrata della terza punta Motta non giova affatto ad un Ascoli che ormai ha chinato il capo ad un Genoa che si mostra veloce e incisivo. Sfiora il gol con Milito. La rete di Zanini su imbeccata del solito Stellone al 39 non fa che sottolineare la resa.

Purtroppo anche questa volta i marchigiani hanno dato del filo da torcere alla squadra di Cosmi raccogliendo solo i cocci di vistosi e, quanto mai grossolani, errori davanti la porta.

C’è da recitare il mea culpa e, soprattutto, si dovrebbe riflettere sul perché di una squadra che è micidiale nei primi minuti e che si arrende alla prima difficoltà.

Ora la classifica impone all’undici di Giampaolo di non commettere più passi falsi.

26/04/2005





        
  



4+5=

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