Il presidente Mario Macalli: "La Lega di serie C aiuterà le società in crisi"
| Il presidente della lega professionisti di C Mario Macalli tende una mano alle società in difficoltà.
di Stefano Bruni
Il presidente della Lega di C, Mario Macalli
Alle soglie di Maggio è ormai tempo di bilanci, abbiamo intervistato il presidente della Lega Professionisti di serie C Mario Macalli per chiedergli un parere sulla stagione giunta quasi al termine e su quella ventura.
Presidente che stagione e' stata questa che si avvia alla conclusione?
"Direi tutto sommato positiva, anche se vedere in C1 30 allenatori esonerati su 36 fa riflettere e pensare che ci sia qualcosa che non va in questo calcio. Credo che così facendo non si dia una bella immagine per chi vive questo sport dall'esterno".
Come si può uscire da questa crisi strutturale del calcio?
"Il nostro mondo va ristrutturato ma di certo non diminuendo le squadre professionistiche perchè la C può benissimo continuare con le 90 attuali. Il calcio poi ha bisogno di sinergie, alle società va data la possibilità di gestire gli impianti e i presidenti hanno bisogno di sentirsi coinvolti nella vita sociale della città".
La vostra lega può fare qualcosa nello specifico?
"La Lega deve organizzare il campionato e difendere i diritti delle 90 società. Il problema è culturale e più ampio. Non è un caso se il calcio soffre anche nelle regioni ove vi siano molte risorse economiche come nel nord-est o nella Brianza. Gli stadi sono sempre più vuoti e non è solo colpa del fenomeno televisivo, il calcio non riesce più ad aggregare la gente, i giovani preferiscono altri sport. I pochi tifosi che ancora si recano allo stadio sono delinquanti come dimostrano i nomi che si danno e gli striscioni che espongono".
A proposito di crisi, anche la prossima sarà un'estate rovente per la serie C?
"Non lo sappiamo. I bilanci sono un problema della Federazione e della Co.Vi.Soc. Noi abbiamo incontrato le società per informarle che siamo a loro disposizione per aiutarle in caso di problemi, la Lega è la loro casa e cerchiamo di fornire soluzioni ai loro problemi, fin dove è possibile e nel rispetto delle regole. Io utopisticamente mi auguro di poter iscrivere tutte le 90 società".
La Sambenedettese è stata quella più indisciplinata durante l'arco di questa stagione? "Si, a San Benedetto ne sono successe di tutti i colori, vedremo cosa succederà adesso, la Lega cercherà di aiutare la Samb ma bisogna vedere qual'è la reale situazione economica del club".
Non ci saranno stravolgimenti nei format dei campionati di C?
"Assolutamente no, i campionati di C resteranno gli stessi anche nella prossima stagione, la realtà è questa, io non parlo di fantacalcio".
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26/04/2006
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