Con il pareggio ottenuto in terra sicula, l’Ascoli ha incrementato il vantaggio sulla terzultima, il Messina. La salvezza è a portata di mano, è inutile nascondersi, ciononostante è bene non abbassare la guardia finché la matematica non darà ragione ai bianconeri.

Nelle prossime partite, l’Ascoli non avrà un calendario facile perché la compagine di Silva e Giampaolo dovrà vedersela con l’Inter che ambisce al secondo posto, la Lazio che ha bisogno di punti per la Uefa e la Reggina, il Cagliari e l’Empoli che sono alla disperata ricerca di punti per conquistare la salvezza. Va detto, comunque, che anche il Messina, squadra di riferimento perché terzultima, dovrà affrontare cinque partite difficilissime.

Nelle ultime sei giornate, infatti, i pelitorani dovranno vedersela con il Chievo, la Reggina e il Palermo fuori e il Milan e l’Empoli in casa. Sabato prossimo, contro l’Inter, l’Ascoli si giocherà un match point. Il popolo bianconero è in fermento perché aspetta questa sfida da oltre quattordici anni e perché può ottenere la salvezza proprio contro una rivale storica.

Al Del Duca ci sarà il tutto esaurito. Nella giornata di oggi, infatti, sono stati venduti in poche ore i pochi biglietti rimasti. Con i nerazzurri, scongiuri a parte, l’Ascoli ha una tradizione favorevole e nel 1975 ha vinto, grazie ad un gol dell’attuale allenatore, Massimo Silva, la sua prima partita in serie A. Contro l’Inter, in 30 incontri, l’Ascoli ha vinto 7 volte, ha pareggiato 11 volte e ha perso 12 volte.

CIFRE E CURIOSITA’

Con la rete di Pasquale Foggia, l’Ascoli raggiunge il record delle trentacinque marcature nel massimo campionato. Interessante è anche il dato concernente il minuto dei gol. Primo tempo: 1 gol tra il 1’ e il 5’, tra il 5’ e il 10’, tra il 10’ e il 15’, tra il 20’ e il 25’ e tra il 25’ e il 30’; due gol tra il 15’ e il 20’; tre gol tra il 30’ e il 35’ e tra il 35’ e il 40’; quattro gol tra il 40’ e il 45’ per un totale di 18 gol.
Secondo tempo: un gol tra il 60’ e il 65’, tra il 65’ e il 70’, tra il 70’ e il 75’ e nei minuti di recupero; due gol tra il 50’ e il 55’, tra l’80’ e l’85’ e tra l’85’ e il 90’; tre gol tra il 75’ e l’80’ per un totale di 17 gol.

UP

Guana – Il centrocampista bianconero, anche a Palermo, ha dimostrato di essere il valore aggiunto di questo Ascoli. Come sempre tanta corsa e discreta qualità.

DOWN

Budan – L’attaccante croato, in queste ultime due partite, sembra essere l’ombra di se stesso. Impacciato, lento e prevedibile. Ma dove è finito quel gran giocatore che ha stupito tutti fin dall’esordio?