Alla vigilia di una giornata così significativa a nome dell'Amministrazione Provinciale intendo riconfermare un impegno prioritario sui temi cruciali del lavoro, della formazione e dell'Università sui quali si sta lavorando da tempo con continuità e determinazione. Sono infatti convinto che il futuro del nostro territorio passa per la valorizzazione del lavoro: comprimere diritti e salari, abbandonare la via della concertazione non paga.

Solo il coordinamento, le sinergie degli interventi tra istituzioni di diverso livello, insieme ad associazioni di categoria e sindacali, possono portare benefici a vantaggio della comunità locale. Per superare sul territorio criticità, ristrutturazioni pesanti, non basta lo spontaneismo, ma è necessaria un'azione forte, mirata e coesa della politica e delle istituzioni. Occorre puntare su un modello di sviluppo guidato, che promuova le grandi potenzialità nel nostro territorio dall'agricoltura, all'industria, ai servizi, al turismo.

Con l'obbiettivo della creazione di ulteriori occasioni di sviluppo del lavoro e dell'occupazione, l'Amministrazione Provinciale ha deciso di costituire l'Osservatorio permanente per la programmazione e progettazione del 'Sistema Piceno'. Attraverso una selezione pubblica in fase di completamento a partire dal Giugno 25 laureati in diverse discipline svolgeranno un'analisi approfondita dei settori interessati dai cambiamenti, come quello turistico, produttivo e del mercato del lavoro al fine di individuare e mettere in rete le eccellenze del Piceno e far conseguire al sistema delle imprese un decisivo salto di qualità.

Anche l'innovazione tecnologica è al centro dell'azione della Provincia. Già con i progetti di ricerca ben 200 giovani laureati stanno operando in imprese Pubbliche e private e a questi se ne aggiungeranno a Settembre altri 200. Tutte queste iniziative insieme alle decine di corsi di formazione che hanno visto e stanno vedendo la partecipazione di centinaia di persone di tutte le età tendono a creare un tessuto economico e sociale locale e a gettare le basi per una collocazione sul mercato del lavoro di quadri, impiegati ed operai specializzati e non, perché un solido sviluppo si fonda su tutte le categorie professionali.

In tempi di globalizzazione non competono solo singoli soggetti,quali imprese, Enti Territoriali, Consorzi,bensì i sistemi locali. Quindi lo sviluppo dei sistemi locali lunghi dall'essere un provincialismo o una forma di chiusura è  invece importante obiettivo che va raggiunto coinvolgendo tutti i soggetti. Tra questi va ricercato il coinvolgimento dell'Università che può e deve rappresentare una risorsa per un territorio che già esprime una vivacità imprenditoriale tra le più alte d'Italia e che potrebbe trovare nell'Università ulteriori ragioni di sviluppo e di nuova occupazione.

In vista del 1° Maggio si torna quindi a ribadire un impegno forte sull'occupazione nella certezza che dalla compressione del lavoro non si potrà cavare mai niente di positivo, neppure l'apparente sistemazione dei conti pubblici: la fatica di iniziativa e di intelligenza di collegare il lavoro alla qualità, alla formazione, alla sicurezza, all'accordo sociale si coronerà solo ed in quanto sapremo tutti fare la nostra parte. 

*Presidente della Provincia di Ascoli Piceno