In queste ultime gare, visto il calendario favorevole, il Centobuchi si doveva portare fuori dalla zona spareggi per non retrocedere, ma non è andata così. Ora bisogna stringere i denti e in un modo o nell’altro cercare di mettere alle spalle, archiviando il passato, in particolare le ultime due gare che ha visto il Centobuchi sconfitto.

Un passato fatto di alti e bassi, ora che rimane una sola gara al termine del campionato, contro il Penne, domenica, tra le mura amiche non si deve badare ad altro che vincere.

Rimane ancora un lumicino di speranza per raggiungere la salvezza in anticipo senza passare per i play-aut, guardando la gara di Grottammare, gara con doppio obiettivo per le due compagini, i locali come il Centobuchi, mentre la R.C. Angolana per la promozione, in visione delle indagini riguardante la Valle del Giovenco.

Il Centobuchi ha sprecato troppo ed ora si piange sul latte versato. Sette gare perse tra le mura amiche bruciano e pesano come macigni.

Domenica, i ragazzi che scenderanno in campo dovranno solo crederci davvero nella vittoria che è alla loro portata. Per vincere però si deve fare tutto e tirare in porta senza sprecare nulla. Il gioco, le ragnatele a centro campo, molte volte non portano frutti, ma quel che fa vincere la gara è il gol, come si è potuto constatare in diverse occasioni, per ultimo le gare con il Tolentino e la Maceratese, dove i ragazzi di mister Marocchi hanno espresso un buon calcio, ma alla fine non hanno raccolto nulla.

Un vero peccato farsi sfuggire l’opportunità di rimanere in serie D. Il presidente Claudio Marocchi con molta decisione ha detto: “Credo nei ragazzi e ci salveremo”.