Da circa 100 anni la storia della città si Ascoli Piceno è legata, subendone una notevole influenza, alla presenza della SGL Carbon, che nel corso degli anni ha cambiato di nome più volte: Carburo, Sice, Elettrocarbonium ed infine SGL. Queste denominazioni sono ancora quasi tutte in uso tra i cittadini che se ne servono come fossero sinonimi.

Al di là dei nomi, c’è la consapevolezza che que-sta fabbrica abbia rappresentato, nel bene e nel male, un elemento rilevante sia dal punto di vista economico e quello sociale.

L’importanza di questa realtà è tale che la soluzione delle problematiche che oggi  si pongono non è possibile risolverle senza il coinvolgimento di tutte le parti politiche e sociali della città.

Rileviamo, invece, che il problema viene regolarmente trattato come fosse qualcosa che interessa solo alcuni settori della società: una volta sono i proprietà e sindacati, un’altra società e enti pubbli-ci, un’altra ancora dipendenti, ambientalisti e enti pubblici, e via dicendo.

Per Cittadinanzattiva, il problema SGL Carbon è un problema che interessa tutta la collettività asco-lana perchè presenta risvolti economici, ambientali, sociali e non ultimo, quello degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile.

Per affrontare temi di questo genere sono indispensabili quattro linee guida: trasparenza, semplifi-cazione, sussidiarietà e responsabilità sociale.

E come per tutti i problemi importanti occorre utilizzare gli strumenti e i metodi più appropriati.
Sicuramente non sono appropriate le negoziazioni nel chiuso di conventicole, né tanto meno gli ap-procci conflittuali, o  i metodi del “divide et impera” e simili.

Cittadinanzattiva ritiene che in una società democratica e liberale come la nostra gli strumenti atti ad affrontare il tema SGL Carbon in modo trasparente, semplice, sussidiario e responsabile esistono e sono a portata di tutti.

Essi sono:
1. norme legislative (art. 118 u. c. della Costituzione);
2. il fatto che il Comune di Ascoli Piceno aderendo alla Carta di Aalborg si è impegnato, fra tante altre cose, a fondare la sua azione sulla cooperazione fra tutti gli attori interessati e a far sì che tutti i cittadini e i gruppi interessati abbiano accesso alle informazioni e siano messi in condizioni di partecipare al processo decisionale locale (Carta di Aalborg punto I.13);
3. il progetto Ascol.t.o. Che ha come obiettivo quello di attivare interventi del processo di svi-luppo di città sostenibile

Alla luce di quanto sopra Cittadinanzattiva si rivolge a tutte le componenti della collettività per at-tivarsi a costituire un Forum di Agenda 21, perché grazie all’articolo 118 u. c. della Costituzione gli enti pubblici devono “favorire le autonome iniziative” volte allo “svolgimento di attività di inte-resse generale, sulla base del principio della sussidiarietà”.

Il Forum avrà obiettivi di giustizia sociale, nuove ipotesi di sviluppo secondo canoni di economie sostenibili e sostenibilità ambientale.

Chi condivide questa visione e questi obiettivi, è invitato a contattare Cittadinanzattiva di Ascoli Piceno al cellulare 333 63 07 366, o alla e-mail albertofranco@tin.it