“Nella mia veste di sindaco sono anche un pubblico ufficiale e quando vengo a conoscenza di un abuso reiterato la legge mi obbliga ad intervenire. Altrimenti si commette l'omissione di atti d'ufficio”. Così replica Giovanni Gaspari a chi gli fa notare l’opportunità di mandare le ruspe ad eliminare gli abusi edilizi presso gli chalet sotto al periodo festivo quando diversi turisti affollano la Riviera.

Per il primo cittadino l’intervento forzato da parte del Comune è “l’ultima ratio” alla quale si ricorre dopo che i titolari delle concessioni non hanno ottemperato alle disposizioni in materia comunicate dall’ufficio competente. Nel caso specifico dello chalet “Da Andrea” la sospensiva decretata dal Tar fino al 17 aprile (giorno della sentenza) non è altro che un intervallo nella esecuzione dell’ordinanza che in sé non ha niente di anomalo. In altri termini non si mette in discussione la legittimità del provvedimento ma la forma nella quale è stata emessa.

Inoltre gli abusi perpetrati su aree appartenenti al demanio per legge non sono sanabili con nessun compromesso o decreto giudiziario. “Non invento nulla: è materia che fa parte del diritto civile” aggiunge Gaspari. Alcune installazioni non conformi alla legge vanno dal 2003 al 2006. Per quanto riguarda la permanenza di alcuni chioschi e bancarelle sul lungomare riqualificato la giunta ha in mente di portare la questione nel prossimo Consiglio Comunale (visto che fu un’altra seduta consiliare che decise a suo tempo l’attuale posteggio) che si dovrebbe tenere da qui ad una quindicina di giorni.

La proposta è quella di offrire in alternativa l’area del ponte sul torrente Ragnola o l’area nei pressi di Via Duse che si trova di fronte alle attuali collocazioni. Tutto questo non senza essere passati per la commissione consiliare di riferimento. L’attuale Piano di Spiaggia non è tuttavia molto chiaro su quali siano le disposizioni tra bancarelle e chioschi per cui si cercherà di fare anche più chiarezza in tal senso. “O tutti o nessuno” chiude Gaspari.

A breve saranno terminati i lavori per la definitiva messa in sicurezza del Molo Sud comprensiva di illuminazione, pavimentazione e zoccolatura per la parte ovest mentre è allo studio un progetto per dotare il primo tratto che va dall’entrata all’altezza del monumento al gabbiano Jonathan di uno speciale lastricato in “legno marino” così da rendere la passeggiata un vero e proprio salotto cittadino ed un importante biglietto da visita turistico. Si spera di completare l’opera entro l’anno.