Aumento delle indennità: la giunta lamense si difende
Ascoli Piceno | L'amministrazione risponde con i dati alle accuse comparse sulla stampa qualche giorno fa.
Il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini
Vanno invece sottolineate, sempre secondo la Giunta lamense, le numerose iniziative, soprattutto nel campo sociale, che con tale indennità vengono finanziate; sin dall'inizio del mandato elettorale, infatti, (luglio 2009) gli amministratori del Comune di Castel di Lama (sindaco e assessori, e non i consiglieri di minoranza) devolvono parte di tale indennità per svolgere i seguenti interventi:
la "zona franca comunale" ai fini ICI, TARSU e COSAP per gli investimenti e gli insediamenti produttivi di carattere artigianale, commerciale e professionale nel territorio lamense;
l'esenzione dei buoni pasto per i figli di lavoratori disoccupati o in mobilità;
le borse di studio universitarie per gli allievi delle scuole superiori, figli di disoccupati, con ISEE limitato;
i sistemi di sussidiarietà per gli indigenti (buoni spesa e contributi);
un "punto famiglia" per consulenze gratuite in materia di agevolazioni sociali e assistenza giuridica.
La nota specifica anche che sarebbero illogici e privi di fondamento anche gli interventi tecnici dell'opposizione su talune poste e macroaree del bilancio di previsione 2011. Ed, in tal senso, si precisa che:
la spesa corrente è necessariamente diminuita, e non aumentata, perché le entrate correnti sono state drasticamente tagliate dal Governo centrale (espressione di parte dell'opposizione in questo Comune) nella misura del 12% dei trasferimenti;
nonostante ciò, questa Amministrazione, nel 2011, non ha aumentato alcuna tassazione a carico dei cittadini di Castel di Lama ed ha mantenuto gli stessi standard qualitativi e quantitativi dei servizi collettivi, anche implementandoli;
il bilancio di previsione 2011 è prudente, corretto, equilibrato e coerente, altrimenti non avrebbe ricevuto il giudizio positivo del revisore dei conti;
il patto di stabilità 2010, secondo la certificazione inviata entro il 31.03.2011 al Ministero delle Finanze, è rispettato, così come l'impostazione e la struttura del bilancio 2011 rispetta il patto di stabilità per il corrente anno, nonostante sia stato chiesto a questo Comune (oltre ai tagli) di migliorare il saldo tra entrate ed uscite di euro 150.000 circa;
l'assessore al bilancio non ha respinto alcun emendamento dell'opposizione, bensì gli stessi sono stati bocciati dai pareri tecnici negativi della Responsabile dell'Area Economico Finanziaria e del Revisore; peraltro, la stragrande maggioranza degli interventi che venivano proposti dal gruppo consiliare del PDL erano già contemplati e venivano quindi attuati da questa Amministrazione con il bilancio di previsione 2011.
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05/04/2011
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