La preoccupazione per il risultato delle elezioni regionali si rarefa, in Alleanza Nazionale, a mano a mano che si salgono le gerarchie regionali del partito.

 

Secondo il capogruppo al Comune di San Benedetto Benito Rossi “AN ha tenuto nelle Marche rispetto ai dati nazionali, sui quali è bene invece riflettere, perché se qualcosa non va è necessario rivedere il percorso che AN ha iniziato. I cittadini vogliono l’Alleanza Nazionale che avevano conosciuto all’inizio. AN è un partito radicato sul territorio e sarà ora chiamata a gestire un cambiamento di rotta attraverso una ben distinta idealità politica”.

 

Il coordinatore comunale Luca Vignoli vede il bicchiere mezzo pieno per le amministrative del 2006 a San Benedetto: “il 53% ottenuto dal centrosinistra a San Benedetto in queste elezioni contro il nostro 47% non è affatto un dato preoccupante. Disastroso è il contesto nazionale, mentre il centrodestra a San Benedetto tiene. Il risultato è anzi incoraggiante”.

 

Soddisfatto più di tutti è il coordinatore provinciale del partito Guido Castelli, confermato consigliere regionale con oltre 8 mila voti: “per me è una bella soddisfazione, che si abbina all’avanzata importante di AN in provincia di Ascoli, dove colmiamo il distacco di tre punti e mezzo che avevamo da Forza Italia alle scorse provinciali. E soprattutto ad Ascoli città, dove siamo il primissimo partito con il 21%. Contrariamente a quanto dice Agostini, ad Ascoli i partiti dell’Unione non superano quelli del centrodestra. I nostri sono risultati che in alcune zone della provincia ci fanno tornare alle ottime affermazioni del ’99 e del 2000. E questo nonostante il dilagante successo della sinistra a livello nazionale”.

 

È vero che il prossimo anno Castelli si candiderà alle politiche, lasciando il posto al primo dei non eletti (Giulio Natali), in caso diventi deputato? “È prematuro parlarne – risponde Castelli – Ad ogni modo le candidature al maggioritario vengono decise da Roma. Vedremo.”

 

Quindi il coordinatore regionale Carlo Ciccioli, confermato consigliere regionale: “nel quadro di un cattivo risultato nazionale il centrodestra nelle Marche ha una prestazione discreta. In Campania abbiamo avuto il 33%. Abbiamo perso due nostri roccaforti come il Lazio e la Puglia. Qui invece confermiamo i nostri 5 consiglieri, uno per provincia”.