Sarà attivo dalla prossima settimana presso il nosocomio Civile Madonna del Soccorso a San Beenedetto del Tronto, il Day Surgery centralizzato, ovvero un reparto al 3 piano, costituito da 4 stanze e 12 posti letto per il ricovero breve (massimo due ore) ed esecuzione in Anestesia Locale di piccoli interventi.

I pazienti vengono indirizzati dopo la visita ambulatoriale al servizio centralizzato di preospedalizzazione. Questa prestazione multidisciplinare, coinvolgendo altre strutture (laboratorio analisi, cardiologia, anestesiologia), permette di preparare il paziente in modo ottimale e di fissargli fin dal momento della indicazione chirurgica la data dell’intervento.

Le patologie di riferimento per una terapia chirurgica in Day Surgery sono le ernie inguinali, crurali ed ombelicali, la patologia mammaria (lesioni non palpabili,eventualmente con l’ausilio di un repere posto sotto guida ecografica, lesioni benigne come fibroadenomi, biopsie escissionali), patologia cutanea e proctologica.

Soddisfatto il Dott. Maurizio Belligoni, Direttore della “Zona Territoriale 12”, infatti il Day Surgery contribuirà non poco allo snellimento delle procedure ospedaliere di ricovero prolungato e limitato. Annunciato anche il potenziamento del servizio di Triage 24 su 24.
L’attività di Triage che rappresenta il primo contatto del cittadino con il Pronto Soccorso consiste in una attribuzione di priorità di accesso in rapporto alla necessità cliniche.

”Attraverso una formazione di infermieri 5-5-4 in 24 ore- spiega Belligoni- avremo un sovradimensionato del servizio, utile per alzare il livello qualitativo, che ha previsto anche l’assunzione di 8 infermieri oltre ad un “recupero” di alcune unità all’interno del servizio”.

Stessa cosa anche per il reparto ostetricia-pediatria, “Dove-spiega il dott Mattucci- dalle attuali 6 ostetriche e 12 infermieri si è passato ad una inversione proporzionale, con 12 ostetriche e 6 infermieri, in modo da garantire durante il giorno 2 ostetriche e 1 infermiere”.
La necessità nasce da un aumento delle nascite che nei primi tre mesi dell’anno sono cresciute esponenzialmente da 147 nel 2004, 155 nel 2005 fino alle 186 nel 2006.
“Così- continua Mattucci- si potrà garantire, senza reperibilità pomeridiana dell’ostetrica un servizio più in linea con l’assistenza offerta alla mamma e al suo bambino”.

Il dott. Mattucci in conclusione ha evidenziato come in questi ultimi anni la ricorsa al parto cesario sia in diminuzione, a vantaggio della salute della mamma e del bambino che può essere così allattato al seno in modo più naturale.