Enrico Chieffi, classe 1963 è nato ad Anversa. Alto un metro e ottanta, pesa 80 chili ed è sposato con Claudia. Attualmente è tesseratp con il Circolo Nautico Marina di Carrara. Nel suo Palmares, 2 volte vicecampione del Maxi Yacht World Championships, 1° nella classe 50 Piedi; Americàs Cup con il "Moro di Venezia" . Nel1992 conquista la Luis Vuitton Cup a San Diego. Nel 1996: 1° ai Campionati Mondiali nella classe Star. Ha partecipato  ai Giochi Olimpici di Los Angeles nell'84 come prodiere. E' campione Italiano IMS; Campione del Mondo, Campione Europeo e pluricampione Italiano nella classe 470 . E' campione mondiale classe Star.

A San Benedetto ha partecipato al circuito ultraclassic by Audi della classe Star.

La Star compie novant'anni e tu sei tra i velisti che hanno scritto il proprio nome sul trofeo piu' ambito da ogni starista. I tuoi ricordi.
I miei inizi nella Star coincidono con quelli nella vela vera e propria. Iniziai in realtà ad andare in barca a vela prestissimo, già all'età di quattro anni mio padre mi portava con sé in Vaurien, ma quando mi avvicinai alla scuola vela mi ricordo che alle lezioni sull'Optimist, alternavo uscite in mare accompagnato su di una Star di legno del Club Nautico Marina di Carrara. Questa barca era una Star "storica" tra quelle del Club Nautico Marina di Carrara, già sede di una flotta ISCYRA tra le più attive dai tempi dell'Ammiraglio Straulino. Ricordo ancora oggi con nostalgia le uscite invernali in Star, di gran lunga l'imbarcazione più veloce della scuola vela, animato da spirito eroico, la mattina, su questa barca con l'albero di legno che faceva acqua da tutte le parti. Le uscite estive erano attese con entusiasmo da tutti noi della scuola vela, poiché noi più piccoli potevamo fare il bagno trainati dalla Star.

Una volta iniziata la carriera agonistica feci altre esperienze, fin quando mi riavvicinai ad una Star ai tempi dell'avventura con il Moro di Venezia. Insieme con Daniele Bresciano, tuttora membro dell'equipaggio di Luna Rossa, partecipai in Agosto ad una regata a Viareggio. Quella regata, organizzata con spirito goliardico, mi fece avvicinare per la seconda volta ad una Star e ne rimasi entusiasmato al punto che mi ripromisi, appena concluso l'impegno con il Moro, di dedicarmi seriamente all'attività agonistica in Star.

Quello che successe in seguito appartiene ormai alla storia. La vittoria del Campionato del Mondo Star è legata al mio matrimonio con Claudia e quindi non può non avere un significato particolare. Ci sposammo poco prima del mondiale, nel Dicembre del 1995 e la luna di miele decidemmo di trascorrerla in Brasile. Esperienza bellissima, partecipammo prima al Campionato Sud Americano a Busios per poi trasferirci a Rio per il Mondiale, iniziato purtroppo male con la squalifica nella prima prova. Mi ricordo ancora quando Robertino ed io arrivammo alla boa di bolina e ci mostrarono la lavagna con il nostro numero velico per la squalifica, fu terribile. In quel momento mille pensieri ci attraversarono la mente, c'eravamo preparati scrupolosamente e per un'assurda partenza anticipata stavamo compromettendo il mondiale, proprio nell'anno olimpico. Lo sconforto ci accompagnò fino al rientro in banchina, quando riflettendo mi convinsi ad affrontare le successive prove sollevato nello spirito. Sono in viaggio di nozze, pensai, sarà bene che mi diverta. Forse fu proprio quest'atteggiamento, che m'accompagnò per tutto il Campionato, ad essere determinante per la vittoria finale.