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Internazionalizzazione: le Marche prime nella crescita delle esportazioni

Ancona | Le Marche confermano la propria vocazione all'export e si attestano come prima regione italiana per crescita delle esportazioni.

I dati elaborati a marzo certificano che il valore delle esportazioni marchigiane nel corso del 2013 ha registrato un aumento del +12% rispetto all'anno precedente. Se invece si prende a riferimento il periodo 2009-2013 le Marche sono cresciute del 45%, mentre il dato complessivo dell'Italia si ferma al 34%.

"Sono risultati - ha commentato il presidente della Regione Gian Mario Spacca nel corso di una conferenza stampa - che ci danno speranza e fiducia. Il dato più rilevante è che le esportazioni tornano ai valori assoluti registrati prima dell'annus horribilis, il 2009. E' un trend positivo con ulteriori margini di miglioramento. E' per questo la Regione continua a promuovere con decisione le azioni a sostegno dell'internazionalizzazione. Da essa dipende infatti gran parte del successo, del reddito e dell'occupazione delle nostre imprese. E' quindi necessario insistere affinché il numero delle imprese marchigiane sui mercati internazionali cresca sempre di più. L'internazionalizzazione è uno dei settori con la più alta produttività per risorse investite. La Regione ha stanziato 4 milioni di euro per questa strategia: 1,7 milioni per la formazione del capitale umano e l'organizzazione strutturale delle imprese e il resto, 2,3 milioni, per le attività di internazionalizzazione e promozione economica realizzate con il sistema delle Camere di Commercio e delle associazioni di categoria. Nel 2013 i progetti realizzati sono stati 105 per 3.226 aziende beneficiarie dirette e indirette".

Spacca ha quindi evidenziato che i settori con le migliori performance sono quelli della meccanica e dell'agroalimentare. Per quest'ultimo settore, in particolare, in alcuni Paesi come gli Emirati Arabi Uniti si sono registrati negli ultimi anni incrementi percentuali a tre cifre. Le nuove direttrici dello sviluppo per i prossimi anni vanno invece verso l'Africa centrale.

"Un limite che stiamo cercando di superare - ha aggiunto Spacca - è dovuto al fatto che, da sole, le imprese di piccole dimensioni spesso non sono in grado di rispondere alla crescente domanda di prodotti in termini di quantità. Per questo motivo la Regione ha predisposto una serie di azioni volte a favorire l'aggregazione delle imprese, la creazione di cluster omogenei di prodotto e di piattaforme logistiche e slot preferenziali che aiutino la continuità dei flussi di produzione in un sistema globale che si sta ristrutturando sul fronte della distribuzione".

DESTINAZIONI DELLE ESPORTAZIONI MARCHIGIANE
Le Marche rientrano tra le regioni in espansione particolarmente dinamiche, soprattutto verso i Paesi Ue, dove aumentano del +13,8%, verso i Paesi extra Ue crescono del +10,2%.
Tra le destinazioni in forte crescita, gli Stati Uniti, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti.

I SETTORI ECONOMICI DELLE ESPORTAZIONI 2013/2009
La meccanica, dal 2009 al 2013, ha registrato un incremento del +68%, raggiungendo e superando i livelli di esportazione del periodo pre-crisi. Ottime le performance dell'agroalimentare con una crescita del +60% raggiungendo quasi 333 milioni di euro nel 2013 e del tessile e abbigliamento con un +41% per un totale di circa 645 milioni di euro.
Il settore calzature e pelletterie è aumentato del 40% dal 2009, raggiungendo nel 2013 oltre 2 miliardi di euro, mentre i mobili e prodotti in legno hanno registrato un +14% per circa 600 milioni di euro.

LE INIZIATIVE
Tra le iniziative più importanti a sostegno dell'internazionalizzazione ci sono i voucher alle imprese che hanno portato al finanziamento di 272 progetti su 356 domande di finanziamento ammissibili. E' importante sottolineare che 199 di queste aziende in passato non avevano mai richiesto contributi per l'export.

La Regione ha messo a disposizione anche un incentivo all'assunzione dei giovani laureati e diplomati sotto i 35 anni esperti nello sviluppo di processi di internazionalizzazione. Sono stati finanziati 33 progetti che hanno prodotto l'assunzione di 38 giovani manager per un contributo complessivo in tre anni di 976mila euro.

09/04/2014





        
  



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