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Soldout per i Subsonica a Bologna il 7 maggio

| BOLOGNA - Un buon inizio per il Terrestre tour del gruppo torinese.

di Francesca Bruni

Subsonica, immagini dal concerto

C’erano una volta i Subsonica, un gruppo per alternativi un po’ chic. Ora il gruppo ha cambiato casa discografica, passando dalla Mescal alla EMI, fondando l’etichetta Casasonica. I risultati si vedono: tutto esaurito per la data di Bologna di sabato 7 maggio, e non solo: anche per Milano e altre date in Italia. Mica male, no?

Dopo vari progetti solisti ( per Samuel, Boosta i più “chiacchierati”) e dopo l’astronauta di Amorematico del 2002, i Subsonica tornano sulla terra con Terrestre, un album che non convince tutti nelle sua versione studio, forse per il diverso approccio strumentale con cui è stato creato, ma che dal vivo mette d’accordo decisamente tutti.

La platea del Paladozza è piena e affollata di gente compressa, saltante, sudatissima, ma felice di ascoltare il gruppo: c’è chi è in fila dalle 14.00 per accaparrarsi la prima fila, vicinissima al palco, per poter magari respirare gli stessi centimetri cubi di aria di Samuel e gli altri. Il concerto inizia con puntualità anglosassone, e si inizia subito con Giorni a perdere e Ratto, dal nuovi disco, per poi proseguire con uno dei capisaldi: Colpo di pistola da Microchip emozionale. Da lì in poi è  il delirio, il pubblico non smette di cantare e di saltare. Soprattutto le ragazze sotto il palco  sembrano impazzite sia per  la performance di Boosta, con le sue nuove tastiere “da concerto” sia di Samuel, anche se lui  sembra non interagire troppo con il pubblico, e non lasciarsi mai andare ad improvvisazioni.

Dopo strade Samuel esce solo con l’acustica e intona una piccola parte dell’intro di  Two dei suoi Motel Connection, e poi prosegue con la ballata di Terrestre: Dormi. Il pubblico sembra incantato. Certo non tutti. C’è sempre infatti una minoranza di esaltati che vanno a vedere il gruppo più che a sentire la musica, come sempre, niente che scandalizzi. L’unica cosa che sconvolge un po’ tutti è la perla fetish della serata: il lancio della “sindone” di Samuel (l’asciugamano con cui si asciugava il sudore) che quasi provoca morti e feriti per rissa tra le fans assatanate. Scena raccapricciante.

Dopo un’ora e mezzo di concerto il gruppo si prende una pausa e poi esce per stupire il pubblico con una performance solo musica e immagini. Non si può che applaudire con un sorriso di approvazione (le immagini erano quelle di un Bush ironicamente citato mentre parla della guerra in Iraq).

La sequenza finale porta il fan medio all’estasi: Aurora sogna, Tutti i miei sbagli, Discolabirinto, Nuvole rapide e Presoblu. Quando il concerto finisce usciamo tutti dal palazzetto stremati, sudati, ma sazi di due ore di musica, la stessa sensazione dopo caffè e sigaretta per intenderci.
Samuel non sarà un imbonitore ma ha una voce capace di coinvolgere dalla prima all’ultima fila, così come il resto del gruppo.
Se non fossero soldout quasi ovunque, consiglierei a tutti di andarli a vedere.

La setlist:
Giorni a perdere
Ratto
Colpo di pistola
Albascura
Abitudine
L'errore
Liberi tutti
Sole Silenzioso
Chase the devil
Corpo a corpo
Salto nel vuoto
Cose che non ho
Strade
Dormi
Le Serpi
Gasoline
L'odore
Aurora sogna
Tutti i miei sbagli
Discolabirinto
Nuvole rapide
Presoblu

10/05/2005





        
  



1+4=
Subsonica, immagini dal concerto
Subsonica, immagini dal concerto
Subsonica, immagini dal concerto
Subsonica, immagini dal concerto
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