E’ stato insediata oggi dal presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, una “cabina di regia” a cui partecipano i responsabili di tutte le associazioni provinciali di categoria, produttive e sindacali. In tutti è risultata viva la consapevolezza della profonda crisi di alcuni settori dell’economia provinciale, aggravata dalle generali difficoltà provocate dalla particolare contingenza dell’economia internazionale e nazionale.

Alcuni di quelli che sono stati gli elementi che hanno garantito il modello di sviluppo delle Marche e della provincia di Macerata, oggi in parte risultano in difficoltà ed in parte addirittura elementi di fragilità. Proprio questa situazione ha indotto tutti a condividere le indicazioni date dal Presidente della Provincia di ricercare obiettivi e strategie condivise che sappiano  difendere,  valorizzare ed utilizzare al massimo ogni potenzialità del territorio.

 “Si apre oggi – ha detto Silenzi nell’introdurre l’incontro - una nuova ‘stagione’ finalizzata ad analizzare, progettare e realizzare insieme le azioni di sviluppo della realtà economica maceratese in tutti i suoi aspetti: produttivi, occupazionali, culturali e sociali.  La questione centrale per la cabina di regia sarà proprio costruire ‘reti e sistemi’ – ha proseguito il presidente della Provincia – per vincere le sfide che si presentano e per superare individualismi e municipalismi che sono due ‘nemici’ di un nuovo sviluppo del nostro territorio”.

Alla “cabina di regia” parteciperanno la Confindustria, le tre associazioni dell’ artigianato, quelle del commercio e dell’agricoltura, il settore della cooperazione, le organizzazioni sindacali confederali, ma  anche le due università presenti in provincia, Macerata e Camerino. La sinergia tra i due atenei e con i due atenei costituisce fattore di ricchezza a servizio del territorio capace di giocare un ruolo decisivo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. E’ stato deciso che questo nuovo strumento venga convocato con periodicità costante.

La seduta d’insediamento – dalla quale è emerso l’unanime apprezzamento per l’iniziativa della Provincia - è servita anche a compiere una prima analisi del sistema economico provinciale. Dai numerosi interventi dei rappresentanti delle associazioni sono emersi molti dei problemi su cui la futura “cabina di regia” dovrà lavorare: dal sistema del credito alla formazione, dall’internazionalizzazione al marketing territoriale, dalla creazione di nuova impresa allo sviluppo dei servizi e del terziario. Tra questi, in particolare, l’energia rinnovabile, il sistema idrico e quello dei rifiuti,  il cablaggio del territorio, oltre al sistema dei beni culturali, del turismo e delle tipicità.

Tutti elementi, questi, che insieme agli strumenti di programmazione che le pubbliche amministrazioni sono chiamate a fornire, entreranno in un’agenda di lavori sulla quale, una volta individuate le priorità e le fonti per le risorse necessarie, potranno lavorare anche specifici “tavoli di lavoro”. Il punto fermo che è emerso dal primo incontro è quello di non disperdere le potenzialità e lavorare tutti insieme per un’unicità di intenti, che in fondo può riassumersi in ‘creare ricchezza attraverso un nuovo sviluppo economico e sociale di tutto il territorio’. Ciò con un’azione contestuale che tenga conto sia della difesa delle imprese, contestualmente alla difesa del lavoro.