Ormai l'olio d'oliva italiano sta riscotendo successi da ogni parte e si avvia a diventare insieme ad altri prodotti il principe della sana e genuina cucina mondiale. Un bel pezzo di storia è stato scritto dal frantoio 'L'olivaio' di Valter Cestini che da oltre tre generazioni sono alle prese con profumi, i ritmi e le gradazioni di una delle più belle specialità della terra marchigiana.

Sfruttando la tradizione con le virtù produttive 'L'olivaio' ha ottenuto di recente lusinghieri riconoscimenti. Nel concorso nazionale per olio extra vergine di oliva 'Enohobby club dei colli Malatestiani' di Gradara, giunto alla dodicesima edizione, è stato premiato con la distinzione nella categoria fruttato leggero che in termini concreti le confezioni denominate 'Frantoio Cestini' sono state fregiate del bollino 'L'Orciolo d'Oro'.

Inoltre, in attesa di essere contraddistinta dal bollino DOP, la tipologia commercializzata con l'etichetta 'Suasae', derivante da una selezione da olive coltivate nelle Marche settentrionali con nome: Frantoio, leccino, e raggia che ha i suoi antenati negli antichi romani, così il marchio della qualità accompagnerà anche un altro prodotto de 'L'olivaio'. Una brillante valutazione si è meritata dall'ASSAM, giudizio dell'ente regionale 'panel test' classificandosi tra i primi prodotti delle Marche.

In virtù dei risultati conseguiti dall'oleificio di Cestini, Valter annuncia di non sedersi sugli allori, ma li considera come punto di partenza per estendere il bacino produttivo, che di qui a breve si arricchirà di un oliveto da 10 ettari.