Appello agli albergatori per la difesa della sanità Sambenedettese.
San Benedetto del Tronto | Dottor Mario Narcisi: ' Nel silenzio complice dell’Amministrazione Comunale si è assistito a una smobilitazione del Madonna del Soccorso'
di Dott. Mario Narcisi
Mario Narcisi
Nel silenzio complice dell'Amministrazione Comunale si è assistito a una smobilitazione del Madonna del Soccorso: chiusa e accorpata la Cardiologia-Utic al P.S-Murg.e rimodulata in riabilitazione cardiologica , smantellata l'Ortopedia e traumatologia e assemblata alla Geriatria, ridimensionata l'Oculistica e Otorinolaringoiatria, accentrata l'attività di Psichiatria e Neurologia, depotenziato il Laboratorio di analisi, ridotte le Sale operatorie e decurtata l'attività chirurgica.
L'Ospedale di San Benedetto del Tronto attualmente non si può più annoverare tra i 13 Ospedali di Rete delle Marche in quanto non è più in grado di garantire le acuzie e fare fronte a tutte le urgenze -emergenze sanitarie poiché non ha più lo zoccolo dei Reparti di Base che caratterizzano, per Legge, un Ospedale. E' stato trasformato in una Casa della Saute.
E' emblematico il caso, (ma è solo uno fra tanti), del Reparto di Ortopedia dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto che, di fatto, viene smantellato nonostante che tutti i politraumatizzati della strada, del lavoro (e credeteci le occasioni in questo nostro territorio non mancano vista la sua ubicazione, la densità della popolazione e le presenze turistiche estive) vengono scaricati in questo Ospedale, poichè è il primo Presidio ospedaliero che incontrano gli infortunati dell'Autostrada, della Salaria, della Adriatica di questa zona. E' assurdo che accada questo in questo Ospedale che addirittura doveva essere un Ospedale per acuti, un Trauma Center e avere una Neurotraumatologia, come deliberato dalla Regione.
Ma il controsenso non finisce qui. La struttura complessa di Cardiologia Ospedaliera, qualche tempo fa tra le " Top-Ten" d'Italia, è stata declassata a "struttura semplice" e collocata all'interno della Medicina d'urgenza. Dopo le ultime defezioni, di questi giorni, non si riesce nemmeno a organizzare un turno di guardia cardiologica.
Questa nuova organizzazione, come peraltro anche altre riorganizzazioni che sono state attuate ultimamente nell'Ospedale di San Benedetto del Tronto, determina una importante caduta assistenziale per i pazienti, in particolare i cardiopatici, che accedono all'Ospedale.
Tutto ciò è stato fatto senza tener conto che, già ora e in un prossimo futuro vi saranno molti pazienti cardiopatici che avranno già eseguito procedure di rivascolarizzazione (angioplastiche o bypass aorto-coronarici), impianti di pace maker o defibrillatori, ablazioni trans catetere delle aritmie, e che dovranno essere trattati sempre per problemi cardiologici di estrema complessità. Questi pazienti richiederanno la cura una assistenza da parte di medici ed infermieri dotati di ampie competenze in campo cardiologico per poter affrontare al meglio i loro problemi. E' evidente che ridimensionamento-chiusura della Cardiologia va contro tali previsioni e i pazienti della Terza età che frequentano i nostri Alberghi e le nostre Spiagge non saranno più adeguatamente garantiti.
Quello che sta accadendo nella A.V. n. 5 è il risultato della mancata trasparenza della Regione nella "mission" dei nostri due Ospedali del Piceno e, in generale, nella sanità pubblica delle Marche con l'emanazione di questa Riforma Sanitaria che tollera e crea le condizioni di conflitti di interesse pubblico-privato ( vedi ad es. la sanità di confine, le Associazioni pubblico-private dentro gli ospedali pubblici nel Pesarese, la chiusura di Reparti di base, la soppressione di particolari Strutture complesse).
Perché l'ASUR non ha il coraggio di dire apertamente alla popolazione dell'Area Vasta n.5 quale sia il destino che si è programmato per l'Ospedale "Madonna del Soccorso"di San Benedetto del Tronto?.
Se all'Ospedale di S.B.T. si riconosce, per la casistica esistente, la necessità e la caratteristica della traumatologia , il Primario ortopedico-traumatologo dovrebbe trovare la sua sede fissa all'Ospedale di S.B.T. e non stare ad Ascoli e "a cavaliere" a S.B.T.. Non vi sembra ovvio?.
Provate a suggerire questa soluzione e vedrete quello che succede !!!???..
Per quanto riguarda la Cardiologia , l'Utic e quello che sta capitando alla Cardiologia di SBT, vi pare tutto normale?.
Solo stando tutte insieme, nell'interesse della nostra popolazione e dei vostri Ospiti - Turisti potremmo fermare questa deriva.
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12/05/2014
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