C'è grande attesa per il progetto Medea che la regista Emma Dante sta allestendo dal 22 Aprile 2003 a Offida con Iaia Forte, Tommaso Ragno e i fratelli Mancuso. L'evento, che nasce dalla collaborazione produttiva fra Provincia e Amat, è il proseguimento del percorso iniziato l'estate scorsa con la lettura scenica del testo di Euripide, ospitata con successo a Cupramarittima, Falerone e Sant'Agata Feltria.

Il drammaturgo, che si ispira alla storia dell'infanticidio di Medea, è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sala Giunta della Provincia, dal direttore dell'Amat Raimondo Arcolai, dall'assessore provinciale alla cultura e turismo Carlo Verducci, dalla regista siciliana Emma Dante, dall'attrice Iaia Forte, dall'attore Tommaso Ragno, dagli autori ed interpreti delle musiche in scena Enzo e Lorenzo Mancuso, dal sindaco di Falerone Massimo Bertuzzi, dai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Offida e Cupramarittima ed infine dal presidente della Provincia Pietro Colonnella.

"Questa iniziativa nasce dall'esigenza di valorizzare e sviluppare i siti archeologici della nostra Regione ed in particolare della Provincia di Ascoli Piceno - dichiara il direttore Arcolai - L'evento, aggiunge, è di livello assoluto e ci da la possibilità di mettere in campo forze artistiche e culturali".

Dello stesso avviso è anche l'assessore Verducci:
"Il progetto, nato su questa terra, è di grande valenza nazionale ed internazionale. Il nostro augurio, conclude, è che tale spettacolo possa portare con sé i caratteri e i sapori di questa straordinaria terra che in Offida ha la sua sintesi".

Emma Dante, invece, ha sottolineato l'importanza del teatro nella terra offidana:
"E' raro che un teatro sia sostenuto così, in maniera meticolosa e appassionata. Questo amore, precisa, non l'ho mai visto in nessun'altra parte. Grazie a questa tranquillità, a queste disposizioni serene degli animi e delle menti, prosegue, possiamo aggiungere qualità al progetto. Per quanto concerne lo spettacolo nel dettaglio, invece, stiamo lavorando sull'inadeguatezza di Medea in un luogo sterile e maschile dove il tema della gravidanza e femminilità è sottomesso".

L'attrice Iaia Forte ha proseguito così:
"E' difficile parlare di Medea nello specifico in quanto è una figura che contiene grandi enigmi. Solo una volta, prosegue, interpretai una tragedia ed è per questo che sono così emozionata. Sono convinta, aggiunge, che questo progetto sia la grande occasione teatrale della nostra esistenza. Vi assicuro, conclude, che sto lavorando con una sensazione di vita o di morte".

Non nasconde l'entusiasmo neanche l'attore Tommaso Ragno:
"Sto vivendo la cosa come un'impresa. Sono convinto, precisa, che ci siano le persone adatte per fare un bel lavoro. Per concludere voglio ringraziare tutti perché sto riscoprendo il teatro in maniera speciale".

In chiusura l'intervento dei fratelli Mancuso:
"Per noi è un'emozione grandissima perché è la prima volta che ci troviamo a lavorare con attori del teatro così importanti e qualificati. Noi ci riteniamo privilegiati per aver avuto la possibilità di fare questo spettacolo".