Sud-Est asiatico: provincia e comuni maceratesi sostengono un progetto del Gus
| MACERATA - Costruire un villaggio della solidarieta nello Sri Lanka
La Provincia di Macerata e 21 Comuni del territorio sono tra i sostenitori del progetto Human solidarity village che il Gruppo Umana Solidarietà (Gus) Guido Puletti di Macerata si propone di realizzare nel distretto di Galle dello Sri Lanka meridionale, colpito dallo tsunami. Altri partner che finanziano liniziativa sono la Fondazione La Stampa - specchio dei tempi di Torino, la Regione Marche, Province e diversi Comuni marchigiani.
La somma raccolta tra gli enti locali maceratesi, che hanno aderito allappello lanciato in Conferenza delle autonomie dal presidente Giulio Silenzi, è pari a 34 mila euro. La sottoscrizione è stata aperta da un fondo della Provincia di 10 mila euro, a cui si è aggiunta una somma devoluta personalmente dai componenti della Giunta provinciale. I Comuni che hanno sposato questa iniziativa, contribuendo con cifre diverse, sono Appignano, Belforte di Chienti, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Gualdo, Mogliano, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Pieve Torina, Pollenza, Potenza Picena, Serravalle di Chienti, Treia, Urbisaglia.
LHuman solidarity village è un luogo di accoglienza dei minori, dai 5 ai 18 anni. Il progetto prevede la costruzione di unarea (circa 10 ettari) facilmente accessibile, attrezzata per il recupero di soggetti disagiati; verranno costruiti dieci moduli abitativi per un centinaio di ospiti e in ogni struttura sarà presente una coppia di coniugi con lobiettivo di ricreare un clima familiare.
Lobiettivo del progetto ha riferito lassessore provinciale Clara Maccari in occasione della Conferenza per le autonomie locali è innanzi tutto quello di recuperare dal punto di vista sociale e sanitario i bambini e gli adolescenti sottoposti ad abusi e violenze in una delle regioni del sud-est asiatico più duramente colpite dal maremoto.
Lintero progetto, che prevede un investimento complessivo di un milione e 225 mila euro, è visto con particolare favore dalla autorità locali, impegnate da un lato a far ricrescere il sistema turistico e dallaltro a venire incontro alle gravissime difficoltà che la popolazione incontra a causa delle distruzioni provocate dallo tsunami. Oltre alle case-famiglia, infatti, sono previsti diversi luoghi di aggregazione aperti a tutta la comunità. Nellarea sorgeranno, in particolare, anche un presidio sanitario, una palestra, una biblioteca, dei laboratori, un centro di ascolto e strutture esterne attrezzate per il gioco.
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12/05/2005
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