“Con il grosso lavoro che ho, cerco di dimenticare che domenica c’è una partita molto particolare. Ma il pensiero ci va spessissimo”. Più si avvicina il giorno della sfida con il Padova e più sale la tensione nel consulente di mercato della Samb, Vincenzo D’Ippolito, che vede vicinissimo il raggiungimento di quell’obiettivo per il quale solo lui ci aveva scommesso negli ultimi due giorni di mercato della scorsa estate.

“Per rilassarmi, prima della partita, andrò a Venezia con la mia famiglia – dice D’Ippolito – Non credevo che mi prendesse così tanto. E pensare che in certe situazioni sono molto tranquillo”.

 

Soltanto a dichiarare che la Samb, che nella scorsa estate era stata allestita in fretta e furia e senza una preparazione fisica, potesse ottenere i playoff, lo avrebbero preso per matto. Ma D’Ippolito ci ha creduto sempre nelle potenzialità di Colonnello e compagni ed ora si è a 90’ dalla consacrazione del suo lavoro. “Speravo di potercela fare già con il Martina, ma così non è stato – afferma D’Ippolito – Pazienza, andiamo a Padova consci della nostra forza, per giocarci la nostra partita. Speriamo anche di avere un pizzico di buona sorte, visto che, contrariamente a quello che dice il tecnico del Padova, Renzo Ulivieri, ne abbiamo avuta ben poca in questa stagione. Sarà come una finale di Champion’s League, dove però abbiamo il vantaggio di poterci avvalere di più di un risultato”.

 

Con una Samb che conquista i playoff si può dire che verrà premiato il lavoro certosino che è stato organizzato da D’Ippolito diversi mesi fa e che nel corso del campionato ha pian piano cominciato a dare i necessari frutti. “Sono già soddisfatto del lavoro svolto – risponde D’Ippolito – Meglio di così è difficile fare. E’ stato stimolante per la passione che ha la piazza di San Benedetto. Ora ci vuole un aiuto dall’alto per andare in serie B. Mentre durante il campionato si verifica la bontà del lavoro in 34 partite, e in circa 25 di esse abbiamo sempre giocato bene, nei playoff, invece, è un terno a lotto. Si disputano partite del tutto particolari, però il fatto di essere vicinissimi al traguardo, mi inorgoglisce parecchio. Ho poi saputo che Napoli ed Avellino pensano a noi e hanno paura di incontrarci. Il fatto che ci temono è già una grossa soddisfazione”.

 

Sarà in tensione, ma D’Ippolito è quindi molto fiducioso sulle possibilità che la squadra di Ballardini possa tagliare l’agognato traguardo. “I ragazzi si devono giocare la partita cercando di vincerla, perché è nelle loro possibilità – dice – Se possono subire delle particolari pressioni? Ma credo che se le siano tolte mentalmente nella partita con il Martina. Ora bisogna essere concentrati per questo ultimo sforzo”.

 

A D’Ippolito non lo preoccupa neanche il mancato pronunciamento della Caf sul caso Reggiana-Benevento. “Non ci interessa – risponde – Non credo, comunque, che la Caf restituirà i tre punti alla Reggiana in questo momento di tolleranza zero nel calcio. Sarebbe uno scandalo se gli emiliani tornassero ad averli”.

 

L’ultimo pensiero è per il suo “pupillo” Leon. “Sarà lui la nostra arma in più. Da quando, nel febbraio scorso, si è sbloccato, la Samb ha cominciato a volare”.