Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Circolo destra di governo: a proposito di partito unico…

Ascoli Piceno | Il bipolarismo è conquista definitiva ed avanzata per il sistema politico italiano che andrà sostanziata e rafforzata nei tempi avvenire

di Piergianni Orsini

 
L’attenzione di Partiti della CDL e più in generale degli osservatori politici, è rivolta in questi giorni alla riproposizione dell’idea del cosiddetto “Partito unico dei moderati”, rilanciata del Consiglio Berlusconi.
 
Anche A.N. come è naturale che sia, riflette in questi frangenti sulla percorribilità di una tale ipotesi e sui tempi e sui modi di una eventuale concretizzazione del progetto astratto.
 
Il Circolo Destra di Governo, per suo conto, ha posto l’ argomento tra i punti di discussione del direttivo che riunirà sabato 21, in preparazione dell’assemblea degli iscritti del 27 Maggio.
Senza con questo anticipare l’esito del dibattito interno, che si preannuncia ampio ed articolato, mi pare tuttavia opportuno incardinare alcuni punti fermi della discussione che apriremo e cioè:
 
Il bipolarismo è conquista definitiva ed avanzata per il sistema politico italiano che andrà sostanziata e rafforzata nei tempi avvenire. La struttura attuale dei partiti andrà ugualmente modificata per corrispondere alle dinamiche della società e consentire una più ampia partecipazione dei cittadini alla formazione delle scelte politiche.
 
Il modello post-ideologico dell’organizzazione partitica assumerà di conseguenza i contorni di un contenitore di idee e di opzioni tra di loro compatibili per l’ordinato governo delle comunità amministrative per cui farà premio per l’appunto il contenuto progettuale, rispetto alle ottocent4esche strutture e prassi.
 
L’ansia del “popolo moderato”, che costituisce la maggioranza della società italiana di rappresentare un’alternativa di governo alla Sinistra (antagonista e non), va non soltanto rispettata, ma valorizzata dai soggetti politici della CDL.
 
La confluenza dei grandi filoni classici ( liberale, cattolico e nazionale) in un comune luogo, anche fisico, di elaborazione e di sintesi, costituisce il naturale ed indifferibile approdo di un percorso politico avviato en 1994.
 
La frase immediatamente successiva dovrà essere l’interlocuzione e l’alleanza con le specifiche realtà territoriali non solo la Lega Nord, ma tutta la galassia dei soggetti politici dell’area autonomista, che per loro estrazione e storia desiderano trovare e parassitarie, le comunità culturali e scientifiche  penalizzate de decenni di baronie, le nuove aggregazioni spontanee (a partire da quelle giovanili) mortificate dal sistema falsamente solidaristico delle organizzazioni catto-comuniste, ufficialmente riconosciute e “dopate” da montagne di sovvenzioni pubbliche.

13/05/2005





        
  



4+2=

Altri articoli di...

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji