Una serie di interviste mirate, studiate da alcuni quotidiani locali, verso il cittadino ascolano ed il turista ospite della nostra città e riguardanti un parere sintetico ma significativo che gli stessi potevano dare di Ascoli, ha portato sostanzialmente ad evidenziare che Ascoli è una città storica molto interessante per tutta la comunità non solo italiana e soprattutto per coloro che amano i riferimenti storici, ma le interviste concludevano che Ascoli si dimostra una città difficilmente raggiungibile, priva di collegamenti con il resto del mondo e all’interno priva di attrezzature che, nei momenti di riposo, dal lavoro soprattutto, non esistono e non sono previsti come prossimo obiettivo da raggiungere per completare il concetto dell’accoglienza moderna.

“Accoglienza moderna” la intendo come attrazione che può consolidare il legame tra Ascoli ed “il resto del Mondo”, quindi, eliminare manifestazioni ripetitive e concetti ormai obsoleti ed estemporanei, perché non ripensati, programmando ed investendo su iniziative nuove, strategiche e commerciali.

Come Confcommercio, stiamo preparando, poichè ci compete istituzionalmente, una serie di iniziative nuove affinché il centro storico si rivitalizzi e non allontani i residenti. Posso promettere, senza tema di smentite, a breve, che questo verrà realizzato perché lo stiamo programmando e di ciò vi daremo notizie ben articolate. Una motivazione che intanto ci spinge a sollecitare l’Amministrazione Comunale, cominciando dal Sindaco di Ascoli Piceno, è quella che esaminando la struttura urbana, demografica, orografica del centro storico e dei luoghi confinanti, notiamo che non viene presa in considerazione l’utilizzazione  e l’organizzazione costruttiva del tempo libero.

Mi riferisco a mancanza di promozioni con percorsi cittadini e confinanti che invitino, al di là delle palestre organizzate al chiuso che lavorano molto bene, a studiare, dopo attente ricognizioni che siano veloci e raggiungibili anche per il costo di realizzazione non esagerato, collegamenti con il cittadino che sarebbe disposto sicuramente a frequentare tali percorsi-vita assistito professionalmente da medici specializzati ad incrementare la serenità cittadina, l’equilibrio cittadino e ad avere ritorni positivi sulla diminuzione di cure fisiche che molte volte creano problematiche  tra gli introiti alimentari e la mancanza di dispendio di calorie e costringono il fisico a forti stati di tensione mentre non riesce a trasformare il grasso che si accumula nel corpo e che difficilmente riuscirà ad eliminare.

Noi della Confcommercio ribadiamo che Ascoli è una città ideale per disegnare percorsi-vita attrezzati e, come istituzione, siamo disponibili ad incontrare il Sindaco e gli Assessori deputati a questi cambiamenti positivi perché noteremo, oltre che un’azione positiva sul cittadino, uno stato mentale più sereno e dei vantaggi economici per le frequenze cittadine che sicuramente inviterebbero gli ascolani e gli ospiti a frequentare di più la nostra città.

Ritorno a sottolineare che lungi da noi a volerci sostituire al lavoro utilissimo del medico specializzato, ma avere cittadini che riescono a raggiungere, seppure con sacrifici relativamente impegnativi, giuste perdite di grasso, a combattere la trascuratezza e la mancanza di volontà nel muovere il corpo per salvaguardare la salute cardiaca, per recuperare il tono fisico, per avere una più presentabile composizione corporea,  sicuramente i  vantaggi li riscontreremo sul carattere generale degli abitanti ed avremo famiglie che con poca spesa avrebbero vantaggi inestimabili su quel capitale che viene ogni giorno di più definito inestimabile.

Mi farò risentire sull’argomento ma torno a ribadire che le cose semplici e poco costose, se programmate con la giusta intelligenza, non caricano i bilanci pubblici di spese ma portano vantaggi incommensurabili ed impegni economici risibili: un po’ di buona volontà e di convinzione deve essere l’ingrediente, comunque, che in tal caso, se viene a mancare, vanifica tutti i suggerimenti.