Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Denis Menchov, russo di 31 anni, ha vinto staccando di 2 secondi Di Luca

Alpe di Siusi | Di Luca in rosa, si rivede basso. Staccato ancora Armstrong.

di Renato Novelli

L'arrivo di Denis Menchov, 31 anni. Foto Bettini Gazzetta Sport

Arrivo all'Alpe di Siusi in Sud Tirolo. Per i giornali del mondo la prima notizia è il distacco di Armstrong arrivato con 3 primi di ritardo. Ha dichiarato che pensava di perderne due, "ma va bene lo stesso".
Orrendamente dondolante, in pieno dominio del suo velocipede maltrattato, con un rapporto da volata (53 - 14), dopo una dura salita, Denis Menchov, russo di 31 anni, sempre forte nelle grandi corse a tappe e multivincitore della Vuelta di Spagna, ha vinto staccando di 2 secondi Di Luca.

Torna alla memoria Mercx, ma il cannibale mangiava la sua bicicletta rendendola piccola in un quadro che aveva il paesaggio visibile del movimento delle sua gambe e quello invisibile della sua forza e del suo grande stile. Senza demeriti per la splendida volata dello scalatore Menchov.

Il movimento decisivo della tappa lo aveva fatto Ivan Basso, che torna da forte leader di una forte squadra, dopo il limbo della sospensione a divinis di due anni senza gare. La sua Liquigas e in particolare lo scudiero Silvester Smith, ha imposto un ritmo duro. Poi i gregari si sono sfilati e lui non è scattato, come qualcuno si aspettava, ma ha guidato il gruppetto dei primi verso il traguardo.

Sorprendente per chi non lo conosceva la maglia rosa Lovkists ha retto ed è arrivato nel gruppo dei primi. Di Luca, maglia rosa per 2" dopo essere rimasto con pedalata tranquilla e sicura dietro Basso, ha preso la testa a 2 Km. dal traguardo. A 3 Km sempre dall'arrivo era rientrato Sastre (al traguardo ha perso 9")con Arroyo. Anche l'americano Leppheimer è rimasto con i primi. Anche Horner rimane nel gruppo di testa.

Il verdetto del Siusi è stato pesante per un gruppo di illustri aspiranti alla vittoria finale: primo fra tutti Armstrong, arrivato circondato da tre gregari a tre minuti. Giro difficile per Cunego che ha perso due minuti e rotti e si trova ora a più di tre minuti dalla vetta della classifica. Giornata nera per tutta la Lampard: anche Bruseghin ha perduto qualcosa più di 2" Simoni ha perso 50".

Che peso avrà, nell'economia del Giro la sentenza di questa tappa ? Chi oggi ha preso secondi e minuti ha una rendita sicura da far fruttare o sta utilizzando male le proprie risorse e pagherà nella fase finale ? Il Giro ha una linga tradizione di corridori in difficoltà nelle prime tappe che poi hanno vinto. L'opaco Gimondi della prima parte del Giro del 1967, nelle ultime tappe vinse in solitario con distacco.

Il leader di questa fase si chiama Di Luca. Anche nello stile. Ieri vincente ha usato la posizione per ricordare i terremotati. Oggi è in rosa. Basso ha attaccato, ma in classifica è ad un minuto da Di Luca. Può darsi si sia liberato di un gruppo di illustri pretendenti: Garzelli oramai a sei minuti, Cunego, Simoni e soprattutto Armstrong.

Grande clamore per la sua difficoltà. Speranze finite per un Giro su tutti i media del mondo perché ha restituito lui alla vittoria? Lasceranno gli strateghi questo vantaggio al prossimo Tour, come il cognac fece con il Whisky negli anni cinquanta perdendo una storica guerra commerciale nella stessa Europa? Il ciclismo chiede verità nude.

P.S.
Cronaca di ciclismo senza bici: il periodico Bycicling dedica l'articolo principale al 32° posto di Armstrong coniugandolo con la sua continua esibizione di modestia. Dice il settimanale che Armstrong appartiene al gruppo di persone così maledettamente sicure su ciò di cui si sentono insicure, da non lasciare spazio a dubbi e essere credute. Oppure Armstrong conosce oggi una ragione, prima sconosciuta che giustifica l'umiltà.

13/05/2009





        
  



1+5=

Altri articoli di...

Sport

27/10/2022
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
26/10/2022
Correre in sicurezza tra Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno (segue)
10/10/2022
8 e 9 ottobre si assegna lo scudetto (segue)
07/10/2022
Il Codacons chiede l’estradizione in Italia di Robinho condannato per violenza sessuale (segue)
07/10/2022
Settore giovanile, Serie A2 girone B (segue)
07/10/2022
Il 15° Rally delle Marche si terrà il 12 e 13 novembre a Cingoli (Macerata), la sua “sede” storica (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji