Un bilancio con un risultato positivo verrà sottoposto stamani all'approvazione dell'assemblea dei soci della Banca di Riptransone di Credito Cooperativo. Il risultato di gestione si caratterizza per un utile di 1.037.000 Euro in linea con il risultato dello scorso anno.

A caratterizzare il bilancio anche l'ammontare della raccolta, ovvero i soldi depositati nella banca da parte della clientela, corrispondente a fine 2015 a 232 milioni di euro. La Banca di Ripatransone si dimostra una banca sempre attenta alle esigenze del territorio nel quale opera. La dimostrazione è contenuta anche nel dato relativo ai prestiti erogati dalla banca soprattutto alle famiglie e alle piccole e medie imprese che ammontano a 195 milioni di euro, con una dinamica in aumento del 2,72% su fine 2014.

La Banca di Ripatransone anche nel corso del 2015 si è ulteriormente rafforzata. "L'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale nell'ambito della pianificazione strategica aziendale - ha detto il direttore generale della Banca di Ripatransone Vito Verdecchia - e ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù dell'importanza crescente che la dotazione di mezzi propri assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei vincoli e requisiti di vigilanza.

Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e criteri di prudente accantonamento di significative aliquote degli utili prodotti, eccedenti il vincolo di destinazione normativamente stabilito. Tale politica aggiunta ad un attento presidio delle c.d. RWA ha consentito a fine 2015 di raggiungere un indice di solidità il c.d. CET1 superiore al 16%".

Alla fine del 2015 il patrimonio netto ammonta a 29.774.792,84 euro che,confrontato col dato di fine 2014, risulta incrementato del 3,43%. "L'assemblea di oggi - ha detto il presidente della Banca di Ripatransone Michelino Michetti - si colloca in una fase storica estremamente importante per il Credito Cooperativo - il provvedimento emanato dal Governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio scorso ha tenuto conto dell'impianto della proposta di Autoriforma del sistema del credito cooperativo. La nostra Banca con questa legge conferma la propria identità e nel contempo, si integra in un Gruppo, diventando proprietaria di una Capogruppo che controlla su base contrattuale le Banche di Credito Cooperativo. La Banca di Ripatransone resta la banca della comunità. Ma amplifica la capacità di essere al servizio delle esigenze delle famiglie, delle imprese, delle associazioni e rafforza la propria solidità".

Un tratto distintivo che trova conferma anche sull'attività mutualistica realizzata dalla Banca di Ripatransone nel corso del 2015. "La Banca di Ripatransone - ha detto il presidente Michelino Michetti - come di consueto, è intervenuta in modo tangibile a sostegno di tante iniziative a valenza sociale come ad esempio il "Progetto scuola-famiglie" che prevede la concessione di finanziamenti a tasso zero per l'acquisto di libri di testo, di personal computer, per il pagamento di tasse universitarie, per il conseguimento della patente di guida e per il pagamento dell'abbonamento annuo per il trasporto studenti; l'adesione al Progetto Crescere nella Cooperazione; i finanziamenti agevolati in favore dei soci; la concreta e costante vicinanza al mondo dell'associazionismo attraverso il supporto a diverse iniziative a carattere benefico, sociale, culturale e sportivo: solo a titolo d'esempio va ricordato che nel corso del 2015 la banca ha fornito un sostegno forte e tangibile alla cultura e più in generale alla crescita del territorio destinando un contributo attraverso il quale è stato possibile affrontare l'allestimento di una nuova Sezione "Montessori" dell'ISC di Ripatransone-Cossignano-Montefiore in località Valtesino di Ripatransone".