Il sindaco, Domenico Martinelli, e il segretario generale, Elleni Iannoni, hanno consultato l'ex Coreco di Ancona per chiarire alcuni dubbi sulla proposta di riqualificazione dello stadio Riviera delle Palme, avanzata dal presidente della Samb Calcio, Luciano Gaucci. Incertezze di natura tecnica ed economico-finanziaria. Il dubbio tecnico è legato al vigente Prg, che prevede la predisposizione di un piano particolareggiato, cioè un progetto esecutivo che disciplini la destinazione di ogni vano nei minimi dettagli. Il colloquio con i funzionari dorici ha confermato tale quadro. Il problema sorto in merito alla parte  finanziaria  è sorto sulla base della legge Merloni n. 166 del 1° agosto 2002, modificata dalla L. 109/94, secondo la quale nell'ipotesi di convenzione con il privato l'investimento non può essere superiore ai 12 miliardi di vecchie lire, nel qual caso si deve indire il bando pubblico.

"L'ex Coreco -illustra Martinelli- ha chiarito che il limite dei 12 miliardi non è un grande dilemma, poiché le opere si possono realizzare a lotti. Qualche incognita nasce dal fatto che si dovrà fare la variante al Prg per il cambio di destinazione d'uso".

La proposta di Gaucci, realizzata dallo studio Area Progetto Associati, punta a mettere a norma lo stadio e ad aumentare i posti. Per disputare il campionato di serie B ce vogliono 22 mila, mentre per l'Uefa molti di più (e questo sembra l'orientamento di Gaucci, che ha presentato un progetto di 119 mila mc di volumi. Intera copertura dei curve e gradinate, l'albergo nella tribuna est, multisale per il cinema nella parte della curva nord, palestre e discoteca in curva sud. Se ne discuterà giovedì nelle commissioni congiunte Urbanistica e Lavori Pubblici, ma le speranze che vada avanti sono ridotte al lumicino.