A seguito delle osservazioni dell'associazione "La Formica" di Grottammare sul caso ex gestor (servizio di riscossione tributi), il ragioniere capo del comune di Grottammare Orsatti Piergallini Massimiliano denunciò la stessa per le seguenti motivazioni: "Mi si accusa ingiustamente di aver abusato della mia posizione di Ragioniere Capo e di non aver rispettato l'obbligo di astensione di cui all'articolo N.6 del "Codice di Comportamento" dei dipendenti della P.A., per aver predisposto un atto, rientrante nelle mie competenze, di esonero dell'azienda fallita dalla riscossione dei crediti e tributi del comune di Grottammare.

Preciso infatti che a seguito delle problematiche finanziare della Gestor, il comune di Grottammare decideva di affidare il servizio di riscossione dei tributi e crediti ad una nuova ditta, "L'Andreani Tributi" s.r.l. di Macerata, presso la quale è stato sostenuto dai querelanti che un mio parente, non meglio specificato, fosse dipendente".

La denuncia poi partì per le seguenti cause: "diffamazione mezzo stampa ovvero per i reati che la S.V. Ill.ma riterrà di poter desumere dai fatti narrati in epigrafe ed i documenti offerti in allegato".

L'esito di tutto il procedimento si conclude a favore dell'associazione, dice il Giudice per le indagini preliminari: "Del fatto della presenza di un congiunto del querelante quale dipendente nell'ente oggetto della procedura amministrativa corrisponde al vero. Da ciò i querelati hanno fatto conseguire alcune valutazioni sotto forma non lesiva della reputazione del querelante sia sotto il profilo del contenuto delle considerazioni sia sotto quello della forma e modalità espositiva della vicenda e delle critiche di per se legittime dell'operato dell'Orsatti".