Altro che nuovo rinascimento italiano. Il momento è drammatico, l'incertezza politica non ci fa presagire niente di buono. L'Italia ha davanti a sé un periodo oscuro e buio, una sorta di medioevo sociale in cui saranno i predicatori ad indottrinare le folle e le superstizioni a guidare le menti. "In cento giorni occorre arrivare al punto di non ritorno" ha detto il presidente Letta, "così da evitare l'imponderabile". Parole terribili, scandite come un anatema, talmente sconvolgenti che in molti si sono recati in chiesa a farsi confessare e altrettanti, ormai pronti al peggio, si sono fiondati nei supermercati per fare incetta di ogni tipo di generi alimentari.

Cosa succederà in questo periodo? E soprattutto, cosa avverrà allo scoccare del centesimo giorno? Sono queste le domande che tutti si pongono ma alle quali nessuno al momento sembra riuscire a dare una risposta. Qualcuno ha ritirato fuori la maledizione Maya ed è sicuro che la fine del mondo sia imminente. Sono spuntate fuori nuove prove che posizionano in maniera inequivocabile la fine del calendario Maya proprio tra cento giorni. Alcuni esperti, però, rimangono scettici in quanto le tracce di tali prove non ricondurrebbero a degli studi accademici, bensì a quelli di Voyager del centro di produzione Rai di Torino.

C'è chi ha iniziato a scrutare il cielo e a fiutare l'aria, cercando nell'infinito gli indizi di un'imminente catastrofe. Paolo Fox, il famoso astrologo, è convinto, invece, che il periodo peggiore stia per finire. Tra cento giorni passerà finalmente quella fastidiosa congiunzione astrale tra Giove e Marte e questo porterà ad un periodo di rilassatezza, soprattutto per chi soffre di ipertensione. E poi si sa, con l'arrivo dell'estate l'amore troverà nuovi stimoli e in autunno dobbiamo prepararci a piacevoli novità. Il riferimento al congresso del Pd è più che evidente ma, interpellato in merito, Fox non ha voluto rilasciare dichiarazioni rimandandoci ad una delle prossime puntate de I fatti vostri.

Margherita Hack dice che sono tutte balle e che questo allarmismo è ingiustificato. "Solo perché abbiamo trovato il bosone di Higgs" rassicura i credenti l'astrofisica toscana "non vuol dire aver attirato l'ira di Dio. Dobbiamo ancora scoprire tante altre cose". Cento giorni nello spazio, in effetti, non sono niente. Quando l'universo sarà inghiottito da un buco nero, tra milioni e milioni di anni, quello sì che sarà il vero punto di non ritorno. Ma ormai tutti noi non ci saremo più, tranne Berlusconi che in piedi sul predellino di una macchina verrà risucchiato mentre urla: "È questo il massimo che sai fare? Io non mi muovo di qua, io non mi muovo di qua!".