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“Ospedale - il reparto analisi chiuso (salvo le urgenze): tutti a studiare i genomi".

Ascoli Piceno | "Mi chiedo se è mai successo altre volte che un pubblico servizio sanitario sia stato, di fatto, interrotto per la concomitanza di un convegno".

di Guido Castelli


Il sabato rappresenta una giornata “campale” per il laboratorio analisi. Sono molti i lavoratori, infatti, che scelgono di effettuare prelievi ed analisi che, proprio il sabato, impegnano gli addetti di laboratorio per 200-250 esami nell’arco della mattinata.

Ieri, tuttavia, un laconico cartello posto all’entrata del reparto del “Mazzoni” annunciava che si sarebbero svolte, in sostanza, le sole prestazioni d’urgenza.

Motivo ? La quasi totalità del personale si trovava a partecipare ad un convegno (di sicuro interesse) sulla biologia molecolare e quindi per carenza di personale la normale attività è stata sospesa.

Mi chiedo se è mai successo altre volte che un pubblico servizio sanitario sia stato, di fatto, interrotto per la concomitanza di un convegno.

Mi chiedo anche se non fosse stato il caso di razionalizzare la partecipazione in modo tale da non sguarnire il reparto alterandone la possibilità di erogare prestazione che, non dimentichiamo, consentono anche alla ASL di introitare denaro.

Presumo che la partecipazione comportasse il riconoscimento di crediti formativi e un significativo momento di crescita tuttavia ho constatato personalmente il disappunto di tanti cittadini che stamattina si erano presentati, muniti di impegnativa, all’Ospedale per l’effettuazione di un prelievo poi forzosamente rinviato.

Ricordo che nel 2004 toccò al centro-antidiabetico rimare chiuso per ben 15 giorni a causa della necessità di smaltire la ferie del personale.

Ne derivarono parecchie polemiche ma, purtroppo, devo rilevare che la ASL non esita a scaricare sul cittadini le conseguenze delle proprie “incertezze” organizzative.

Al cittadino, rimasto questa mattina con l’impegnativa in mano, non resta che consolarsi pensando alle future ricerche molecolari che si svolgeranno al Mazzoni.

Sperando sempre che gli operatori trovino sempre il tempo ed il modo di continuare a sostenere le attività usuali. Non vorrei infatti che sull’altare dei genomi fosse sacrificata la normale funzionalità di un reparto che, come tutta la sanità ascolana, soffre di una drammarica carenza di risorse.

15/05/2005





        
  



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