Centro Storico: scende in campo "Progetto Hedra"
| MONTEGRANARO - L'Associazione Ambientalista interviene in merito a questioni inerenti il centro storico
di Stefania Ceteroni
Hedra
L'associazione ambientalista Progetto Hedra considera condivisibile la presa di posizione dell'associazione 'Amico del Centro' espressa nella missiva inviata al primo cittadino.
E rende noto il suo pensiero in una nota che esordisce con una eloquente constatazione, riferita al comitato. "Finalmente qualcuno che lavora seriamente per cercare di cambiare una situazione ormai insostenibile!".
L'Associazione analizza poi alcuni dettagli.
"Si è dato al nostro territorio, gia cementificato in modo devastante, ben tre zone industriali. Nonostante questa massiccia cementificazione, che si svilupperà anche nell'unico luogo naturale degno di tale nome che il nostro paese vantava (parliamo del fiume Chienti), si continua a rilasciare concessioni edilizie alla periferia del paese, svendendo addirittura il verde invece di salvaguardarlo, quando sarebbe più logico, per non dire ovvio, incentivare il recupero del centro storico preservando parte del territorio.
Stupefacente è anche che si continui a piantare fiori in mezzo agli incroci e nei luoghi di transito. Non mettiamo in dubbio che siano un piacere per la vista e per lo spirito, contestiamo solo il fatto che ci siano situazioni prioritarie al confronto, come ad esempio, l'unico spazio 'verde' posto all'interno del centro storico lasciato al più completo abbandono, così come sta succedendo al campo dei tigli che, ormai preferito e soppiantato dall'arena estate presso il bocciodromo, è lasciato al più completo degrado.
Il paradosso è che si allestiscono nuovi spazi e non si riesce a gestire gli esistenti!".
"Noi non condividiamo tutto questo", prosegue la nota, "perché i cittadini del centro storico (ma vale anche per altre situazioni che non stiamo ad elencare) non sono cittadini di serie B ed hanno il diritto di avere un giardino al posto di quello spazio che si può definire una 'latrina per cani'. Hanno il diritto di poter di camminare per le strade senza la paura che gli crolli addosso qualcosa. Hanno il diritto di far uscire i figli di casa senza il timore che, giocando magari a nascondino, si vadano ad infilare in chissà quale luogo con il rischio di trovarsi in qualche pericolo imprevisto".
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16/05/2003
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