Sarà l’Agenzia Regionale Marche Lavoro (ARMAL) ad approvare i progetti di tirocinio formativo in aziende marchigiane per giovani disoccupati diplomati, laureati o con qualifica professionale,  provenienti dalle regioni del Sud Italia.

Dal 23 maggio, infatti, in applicazione del “Programma Quadro Interregionale per l’integrazione e lo sviluppo di sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica”,  al quale le Marche hanno aderito nell’agosto scorso, i 13 Centri per l’impiego marchigiani  potranno presentare i progetti. 

 I 347 mila euro assegnati da poco alle Marche dal ministero del Lavoro consentiranno di avviare una prima tranche di tirocini che interesseranno, fino alla fine del 2005, circa 60 disoccupati che abbiano compiuto 18 anni e siano residenti nelle regioni meridionali.

“ Finalmente – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche del lavoro e Formazione professionale, Ugo Ascoli- con la disponibilità di questi fondi possiamo dare concretezza ad un programma formativo che rappresenta uno strumento importante a sostegno dei processi di mobilità delle persone e delle imprese e che favorisce la cooperazione interregionale attiva. Una modalità costruttiva - ha aggiunto- per affrontare le criticità presenti sui mercati del lavoro e,  al tempo stesso, per promuovere lo sviluppo locale.” 

Il decreto del dirigente regionale del servizio politiche del Lavoro e Formazione professionale non prevede un termine per la presentazione delle domande, ma si stabilisce che i progetti verranno approvati fino all’esaurimento delle risorse disponibili che la Regione Marche trasferirà alle quattro Province. I fondi saranno utilizzati  per sostenere le spese di vitto, alloggio e trasporto dei giovani disoccupati – per un importo mensile di circa 1300 euro- e per un periodo che varia da quattro a sei mesi. Tanto infatti dureranno i tirocini  (600 ore complessive) in diverse aziende del territorio marchigiano,  alle quali sarà richiesto l’impegno di corrispondere 250 euro mensili ai tirocinanti,  come “borsa lavoro”. 

La missione primaria dei Centri per l’impiego delle Marche sarà soprattutto quella di elaborare un progetto che permetta un percorso formativo  in aziende marchigiane che abbiano già avviato o abbiano l’intenzione di intraprendere iniziative nelle regioni meridionali e collegabili alle attività di tirocinio previste nel progetto, in modo da garantire opportunità di lavoro al rientro del tirocinante nella zona di origine.  Ma anche ricercare aziende nelle Marche e nel Sud Italia che offrano occupazione al termine del tirocinio.