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La memoria del Vescovo Marcello Morgante, a otto anni dalla sua scomparsa

Ascoli Piceno | Mercoledì 20 maggio, come otto anni or sono, alle ore 4 del mattino, l'ora del suo risveglio quotidiano alla vita terrena, il Vescovo Morgante si risvegliò alla vita eterna.

Vescovo Marcello Morgante

Ora avviene il suo ricordo nella santa Messa che, nell'assenza del Vescovo Giovanni, impegnato a Roma per la Conferenza nazionale dei Vescovi italiani, il novello sacerdote don Paolo Simonetti e Mons. Baldassare Riccitelli, parroco della cattedrale, alle ore 18.30 celebreranno la santa Messa, in Cattedrale. Per noi tutti, l’evento liturgico scandirà la memoria per la ri-conoscenza, come rinnovata conoscenza dell’infaticabile e insostituibile lavoro pastorale del Vescovo Morgante, a scaturirne perenne gratitudine. Non è possibile, ora, tracciarne un pur minimo profilo storico ecclesiale, data la vastità della sua opera, in ogni dove della vita ecclesiale ascolana diocesana. Di forte personalità, ha intrapreso opere che hanno tracciato solchi profondi per una tradizione ecclesiale imperitura nella Diocesi di sant’Emidio.

I suoi 34 anni di ministero pastorale nella Chiesa Ascolana sono di un’indescrivibile e indicibile operosità, difficilmente spiegabile con i criteri di umana sapienza. Il Vescovo Morgante costituisce la “tradizione”, dove non ci si smarrisce , ma si trova sempre sicurezza di verità e di luce. Le innumerevoli opere di strutture parrocchiali e sociali (tra le altre, il Villaggio santa Marta per gli anziani), si possano concentrare per la sua “passione al Verbo della Vita” e la sua devozione ineffabile alla Madonna delle Grazie. Non cedeva alle fallaci mode del momento, né agiva per compiacersi o compiacere alla gente.

Il cartiglio del suo stemma episcopale: ”Veritatem Facientes in Charitate”: La Verità prima di tutto e soprattutto, l’ha portato ad inventare per la piccola Diocesi ascolana iniziative che ne travalicavano i confini, con il Convegno catechistico interdiocesano del 1963, il Congresso eucaristico regionale del maggio 1966, del Convegno Nazionale sulla Liturgia del 1969, del Convegno nazionale sull’arte sacra del 1970 e tante altre occasioni che hanno portato alla ribalta nazionale la Diocesi ascolana. Solo qualche frammento in memoria di questo “grande” intelligente Vescovo, pone l’ interrogativo, se si può ritrovare nella multiforme attività “morgantiana” lo stimolo per proseguire in quella linearità di ordine pastorale, che sembra sfuggire ai nostri giorni dal “pensiero debole”. Siamo tutti invitati mercoledì 20 maggio alle ore 18.30 in Cattedrale alla Messa di suffragio..

18/05/2015





        
  



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