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Procreazione assistita: il parere di un medico

San Benedetto del Tronto | "L’eliminazione di un embrione non deve rientrare tra le finalita’ della Medicina".

di Dott.Carlo Di Biagio*

Dott.Carlo Di Biagio*

Ho letto alcune relazioni in merito al convegno sulla procreazione assistita, tenutosi al Calabresi, sabato 14 maggio. Sono rimasto sorpreso da alcune affermazioni in esso contenute che mi hanno lasciato molto perplesso come MEDICO.
La scienza ed il progresso servono all’uomo,per farlo crescere nel migliore dei modi. Nel nostro corpo si annidano malattie genetiche ,espressione,alcune volte,di nostre scelte personali che favoriscono,attraverso l’unione di portatori,il potenziamento di alcune patologie.Il nostro compito di medici e’:

indagare e diagnosticare
curare e sconfiggere la patologia o ridurne i danni

Tutto cio’ e’possibile nell’embrione( vedi art. 13 della legge sulla procreazione assistita) che cosi’ si esprime:“La ricerca clinica e sperimentale su ciascuno embrione umano e’ consentita a condizioni che si perseguano finalita’ esclusivamente terapeutiche e diagnostiche ad esse collegate volte alla tutela della salute e dello sviluppo dell’embrione stesso”
Il compito della Medicina e’ curare e non eliminare il portatore di patologia , elemento piu’ debole della societa’,che va protetto.Io mi devo attivare come Medico per

Prevenire la patologia
Curare e ridurre i danni della patologia stessa
L’eliminazione di un embrione non deve rientrare tra le finalita’ della Medicina.
Ma affermare “ che l’embrione,così si legge nella relazione, possa potenzialmente essere individuo e quindi non ne fa una persona molto piu’ di quanto non lo sono un semplice spermatozoo o ovocita”,è un grossolano errore.Dal punto di vista biologico vi e’ una grossa differenza tra

Cellula germinale:ovulo e spermatozoo
che,se non si incontrano ,muiono nel giro di poche ore e  Embrione, espressione dell’incontro delle cellule germinali,che ,se trova le condizioni  adeguate,secondo quello che madre natura gli offre e la medicina si adopera per  far si che siano presenti,si sviluppera’secondo un   piano definito che solo nel tempo ( mesi,anni) si completera’

La medicina e’ impegnata a favorire lo sviluppo dell’embrione. La Medicina  aiuta,corregge, non elimina un progetto unico e finalizzato qual è l’embrione.

Tali precisazioni mi sembrano necessarie, affinche’non passi l’informazione , totalmente errata, che lo spermatozoo o l’ovulo siano la stessa cosa dell’embrione.Nella rivista internazionale Nature il 4-7-2002 l’editoriale cosi concludeva: “E’ chiaro  che i biologi dello sviluppo non considerano piu’ gli embrioni precoci di mammiferi (comprendono anche gli  animali oltre all’uomo) come informi mucchi di cellule”.
Le affermazione sopra contestate  sono l’espressione di una disinformazione che si vuole far passare contro ogni regola  e non a servizio dell ‘Uomo.
                     
*Medico specializzato in Ostetricia e Ginecologia

18/05/2005





        
  



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