È Bruno Traini il nuovo presidente della Confesercenti di Ascoli. È stato eletto lunedì pomeriggio nel corso dell’assemblea tenutasi presso Villa Alvitreti di Ascoli, riportando 41 voti contro i 14 dell’altro candidato, Nicolino Cameli, che si è congratulato con lui, offrendogli immediata collaborazione.

 

Bruno Traini, presidente provinciale dell’Anama (Associazione nazionale Agenti e Mediatori di Affari) assume quindi un ulteriore impegno all’interno della Confesercenti, in un momento in cui si delineano i nuovi organigrammi dell’associazione, in previsione delle fasi attuative della nuova Provincia di Fermo.

 

All’assemblea era presente anche il presidente della Confesercenti della provincia, Nino Capriotti, assessore provinciale allo Sport, che, in un suo intervento,  ha messo in luce i problemi di natura generale propri delle diverse associazioni.

 

L’elezione di Traini è stata preceduta da una dettagliata relazione del segretario provinciale e regionale della Confesercenti, Paolo Perazzoli, che ha illustrato le novità statutarie (la Confesercenti potrà assistere tutte le imprese, non solo quelle commerciali, con attenzione a tutto il territorio ed in particolare alla istituzione della Provincia di Fermo).

 

“Le strutture della Confesercenti mettono in campo presidenze vere – ha detto Perazzoli – nelle città e nelle categorie ai vari livelli, crescendo in ogni situazione. Significativo, poi è il dato di Ascoli, che in pochi mesi ha ottenuto adesioni numericamente e qualitativamente importanti, in una città  che finora era stata un po’ fredda a livello associativo. Questo risultato è stato raggiunto grazie anche all’ingresso nella Confesercenti del capoluogo di Paride Vagnoni, il cui impegno darà sicuramente entusiasmo, partecipazione e qualità agli esercenti ascolani”.

 

Perazzoli ha poi individuato i problemi della vasta e varia costellazione di esercenti “vittime e carnefici dell’aumento dei prezzi” sia come commercianti che come consumatori ed ha focalizzato quelli che sono i più assillanti problemi delle categorie riunite sotto l’etichetta  di PMI (piccole e medie imprese): politiche economiche e fiscali troppo pesanti, vantaggi eccessivi concessi alla Grande distribuzione (come le numerosissime aperture domenicali), ma ha anche tratteggiato linee di sviluppo possibili attraverso il turismo, per la cui rivitalizzazione  sono necessari interventi pubblici, sia a livello di grandi infrastrutture (grande viabilità, ferrovie, ampliamento del porto a San Benedetto, utilizzo del Palacongressi, attivazione di strutture fieristiche), sia a livello di scelte urbanistiche che tendano al recupero del patrimonio esistente (a partire da Ascoli) ed alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare con adozioni di piani di spiaggia adeguati e moderni.

 

Uno sguardo, infine all’interno della struttura Confesercenti: “Offriamo – ha detto Perazzoli – servizi tradizionali e nuovi, con punte di eccellenza nel credito, nella formazione e nella gestione associata di servizi ed eventi, attraverso cooperative e consorzi. Siamo inoltre cresciuti nelle deleghe Inps; abbiamo, nella società, migliore rappresentanza ed  immagine (grazie all’edizione del giornale Impresa aperta, alla presenza nelle Tv locali) e siamo presenti a livello istituzionale (nella Camera di Commercio, in Provincia e Regione). La nostra immagine è cresciuta anche all’interno della nostra associazione sia a livello regionale sia a livello nazionale. Ma – ha concluso Perazzoli – possiamo fare di più, impegnando energie di ottima qualità in nuovi obiettivi. Bruno Traini ha dimostrato di possedere doti di equilibrio, di impegno, di programmazione  e di progettualità. Da lui ci aspettiamo un’ulteriore crescita”.