“La Samb voleva affrontare il Napoli, mentre tutte le altre lo volevano evitare. Il Napoli è come una bella donna, meglio andarci per primi che dopo altre persone”. Non c’è che dire, il presidente della Samb, Umberto Mastellarini, è già entrato nel clima della doppia sfida con la squadra partenopea. Proprio quando si vede una bella donna, c’è il rischio di rimanere disorientati e di agitarsi oltremisura, così capita a Mastellarini quando sente il “profumo” di Napoli.

 

Come è noto, nella gara di andata della regular season, disputata al San Paolo, le sue roventi dichiarazioni sull’arbitraggio gli costarono alcuni mesi di squalifica ed una pesante ammenda. Ma non è finita qui. Non si può dimenticare che qualche giorno prima della sfida del Riviera il presidente rossoblu rilasciò un’intervista ad un quotidiano sportivo nazionale, i cui forti contenuti, che chiamavano in causa anche il Napoli, furono subito smentiti ma non gli evitarono di subire un’altra forte multa.

 

Sulla strada di Mastellarini si presenta nuovamente il Napoli ed il presidente rossoblu è felicissimo di incontrarlo e promette di fare il “buono”. “Non ho paura del Napoli, anche perché ci sono tante cose da consumare – afferma Mastellarini – Con tutto il rispetto parlando, l’Avellino non dava lo stimolo giusto. Secondo me Samb-Napoli è la vera finale di questi playoff”.

 

Anticipando la sfida del 29 maggio, Mastellarini è già riuscito ad ottenere una parziale vittoria sul Napoli: stoppare le intenzioni del direttore generale partenopeo Pierpaolo Marino (spostamento del match a Bologna e sensibile aumento del prezzo delle curve) non è roba di poco conto. “Ognuno fa il suo interesse – risponde Mastellarini – Marino lavora per il Napoli e porta l’acqua al suo mulino. Lo stimo, ma certamente non si potevano accogliere le sue richieste”.

 

Dal dirigente partenopeo, comunque, Mastellarini ha ricevuto i complimenti per l’ottenimento dell’obiettivo dei playoff. Ma non è stato il solo. “Li ho ricevuti da tanti amici abruzzesi, che credono in me – dice – Tanti personaggi che mi stimano e chiaramente mi hanno fatto molto piacere. Nel viaggio da Padova a Firenze e nella mattinata di lunedì avevo il telefonino in ebollizione”.

 

Hanno chiamato il massimo esponente del club rossoblu, tra gli altri, l’ex tecnico di Giulianova e Pescara, Adriano Buffoni (era anche presente in tribuna a Padova), il trainer del Giulianova, Francesco Giorgini, e il diesse del Pescara, Andrea Iaconi.

 

Ma da chi ha ricevuto i complimenti più graditi? “Da Francesco Quartiglia, il fratello del presidente del Giulianova. Mi ha chiamato alle 7 di lunedì mattina”. Alessandro Quartiglia, il massimo esponente del club abruzzese, non si è fatto vivo. Vecchie ruggini.

 

Ma il raggiungimento dei playoff con la Samb suona come una bella rivincita nei confronti di Giulianova sportiva? “No. La squadra giallorossa sta attraversando un momento brutto e le auguro di ottenere la salvezza. Il Giulianova deve rimanere in C1”.

 

Ma è indubbio che aver ottenuto i playoff le abbia regalato grandissime soddisfazioni, che magari non sono state ancora godute fino in fondo. “Le soddisfazioni me le avevano date, anche senza aver vinto niente, i tifosi. L’amore con il quale mi hanno accolto è bellissimo. Sono contento per loro. Per quanto mi riguarda, di battaglie ne ho vinte tante. E questa con la Samb ne è un’altra”.

 

Sabato prossimo bisogna dare fede al voto, con il tragitto da ricoprire a piedi dallo stadio Riviera alla Abbazia San Benedetto Martire. “Ma non sarò solo. Verrà anche D’Ippolito. Ci saranno pure tanti amici ed alcuni tifosi”.

 

Presidente, si metterà in pantaloncini? “In tuta”. Si è allenato? “No, ma in cantiere cammino moltissimo per cercare di arrivare fresco all’Abbazia”.

 

Ma sua moglie Anita che le dice? “Non si intende di calcio, comunque è la mia prima tifosa. Ha un solo difetto: mi vuole di più dentro casa”. Al fascino della Samb non si può proprio resistere: è la “scappatella” preferita di Mastellarini.