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Confesercenti. Abruzzo e Marche cercano sinergie comuni

San Benedetto del Tronto | Confronto e condivisione di idee e linee guida. Ne hanno discusso, fra gli altri, Paolo Perazzoli, Luciano Agostini, Valentina Bianchi e Mauro Bussoni

di Mimmo Minuto

Incontro Confesercenti Marche-Abruzzo

Due regione quasi simili per cultura e tradizione per il mare e la collina per il turismo e la gastronomia, in un momento di frammentazioni, mettono le basi per programmare la rete di vendita e gli orari dei negozi. L'idea è della Confesercenti che ha illustrato stamane quali potrebbero essere gli sviluppi di una coesione di idee e linee guida.

Erano presenti Claudio Albonetti, Presidente Confesercenti Marche, Beniamino Orfanelli, Presidente Confesercenti Abruzzo, Paolo Perazzoli, segretario Confesercenti Marche, Enzo Giammarino, segretario Confesercenti Abruzzo, Valentina Bianchi, Assessore Regione Abruzzo alle attività Produttive, Luciano Agostini, Vice Presidente Regione Marche con delega al Turismo e Commercio. ha concluso i lavori Mauro Bussoni, Vice Direttore nazionale Confesercenti .

"La scelta di procedere su una strada comune - ha osservato Enzo Giammarino, segretario regionale della Confesercenti Abruzzo - nasce dalla constatazione che una materia così importante non può più essere affrontata senza il coinvolgimento di regioni limitrofe, sempre più vicine grazie anche a vie di comunicazione e scambi commerciali sempre più intensi. Programmare insieme significa evitare che si possano compiere errori di valutazione, che produrrebbero squilibri ai due territori, con reciproci danni economici".

"La grande distribuzione - ha affermato il presidente della Confesercenti Marche, Claudio Albonetti - sta cannibalizzando i piccoli esercizi commerciali, con il risultato di una progressiva desertificazione delle città. I numeri di febbraio scorso, in particolare, mostrano una forchetta di oltre 3 punti tra grandi strutture e piccoli esercizi di vicinato. Al netto dell'inflazione, poi, il distacco e' ancora più lampante con iper e supermercati a + 1,3% e negozi a -1,9%".

Ha chiesto con forza una regolamentazione concordata e da rispettare anche il Segretario Confesercenti Marche, Paolo Perazzoli, che ha manifestato la propria preoccupazione per l’impetuosa crescita della grande distribuzione nell’area di confine fra le due regioni, un bacino d’utenza nel quale, nella parte abruzzese, sono numerosissime le deroghe per le aperture festive.

“Occorre una normativa equilibrata da parte delle due regioni - ha ribadito Perazzoli - frutto di una programmazione condivisa e con regolamentazioni chiare che non lascino spazi a troppe vie di fuga, a piani deliberatamente ambigui, a ricorsi al Tar: in Abruzzo le deroghe festive sono infatti passate da 24 a 29, con un’aggiunta di altre 7 nelle zone confinanti con le Marche”.

''E’ un fatto nuovo e importante quello della collaborazione ed il coinvolgimento reciproco di regioni confinanti sulla regolamentazione relativa al settore del commercio e alle problematiche delle piccole e medie imprese schiacciate dalla grande distribuzione – ha dichiarato il Vice Direttore Nazionale Mauro Bussoni. Gli obiettivi di questo incontro – ha concluso Bussoni – sono la ridefinizione di un nuovo equilibrio tra piccola e grande distribuzione e l’impegno per la promozione dello sviluppo delle pmi all’interno dei tessuti urbani”.

Intanto, i partecipanti hanno espresso la propria soddisfazione per le aperture che si intravedono, dopo questo incontro. Infatti, di legge quadro del commercio si parlerà anche nel corso della convention regionale degli iscritti alla Confesercenti abruzzese, che si svolgerà il prossimo primo giugno, nell'auditorium De Cecco a Pescara, occasione alla quale i responsabili sindacali Confesercenti delle Marche sono stati invitati a partecipare.

L’incontro è stato organizzato per discutere della riforma organica del settore distributivo nelle due regioni, in un momento molto importante per entrambi gli esecutivi regionali, impegnati da alcuni mesi a discutere delle modalità di rinnovamento delle leggi vigenti sul commercio, non più adeguate ad arginare il fenomeno della grande distribuzione organizzata, che in Abruzzo è stato favorito dalla deroga alla legge 62 del 1999.

18/05/2006





        
  



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Incontro Confesercenti Marche-Abruzzo
Incontro Confesercenti Marche-Abruzzo

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