Resoconto dell'avvenuto incontro del coordinamento Nazionale anti movida selvaggia
San Benedetto del Tronto | L'incontro si è svolto a Bologna il 17 maggio scorso
Giovanni Filippini
La crescente partecipazione di Associazioni e Comitati da tutta Italia ha confermato il successo dell’iniziativa, sottolineando quanto diffuso e drammatico sia il problema in tutto il Paese.
Notevoli le testimonianze da Roma a Napoli a Firenze a Catania a Mestre a San Benedetto del Tronto, a partecipare infatti anche il nostro referente cittadino Giovanni Filippini, e via via da tutti i rappresentanti italiani delle tante città: le problematiche dilaganti si ripresentano in una sequenza di modelli identici ovunque, che si ripetono all’infinito dando l’immagine impressionante dell’assenza delle Istituzioni locali e nazionali su tutto il territorio.
Il Coordinamento, forte di una massa sempre più significativa di partecipanti, si propone di:
potenziare i Gruppi di Lavoro per raccogliere ed elaborare dati significativi al fine di agire nei confronti delle Istituzioni locali e nazionali Gruppi identificati in:
a) diritto, regole e leggi, b) salute, c) città e ambiente, d) comunicazione.
Il Gruppo di Lavoro già all’opera da oggi è quello che si deve occupare di leggi e regolamenti al fine di avere una solida base giuridica per argomentare con le Istituzioni.
Numerose altre iniziative sono state annunciate:
a) una lettera aperta all’on. Piero Fassino che oltre ad essere sindaco di Torino è presidente dell’ANCI e in questa veste sarà destinatario del messaggio ufficiale del Coordinamento affinchè si faccia promotore di un intervento forte di fronte al Governo per testimoniare la necessità di interventi legislativi per la revisione delle normative che regolano il fenomeno che sta distruggendo l’Italia.
b) creare consorzi che tramite i fondi europei possano agire per il recupero di esercizi commerciali virtuosi al fine di scongiurare il dilagare di esercizi notturni solo dedicati alla vendita di alcol e di potenziare gli esercizi diurni che rappresentano il tessuto sano e fondamentale di ogni realtà urbana e di scongiurare la totale desertificazione diurna (progetto presentato da Bologna).
Fra le tante altre iniziative citiamo quella importantissima annunciata dalla Toscana: il comitato di Lucca Vivere il Centro Storico sta attivamente organizzando il Coordinamento delle città toscane (già presente Pistoia se ne stanno aggiungendo altre), esempio che sarebbe utile seguire per ogni regione, in modo da creare un’organizzazione compatta e ancora più efficiente per quanto riguarda il Coordinamento Nazionale sul quale confluirebbero realtà regionali organizzate.
Nei mesi a venire si svilupperanno le iniziative annunciate a Bologna
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19/05/2014
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