Si chiama Statuto ed è il documento giuridico che regola la vita amministrativa e politica delle Istituzioni comunali, indicando anche i principi etici che orientano l'attività pubblica come la vita della comunità locale. Ponzano di Fermo, mediante il suo Consiglio comunale e in riferimento alle ultime disposizioni di legge dello Stato, ne ha approvato di recente la versione rinnovata, ritoccando qua e là la Carta Statutaria già in vigore. Punti nodali, che il Decreto Legislativo n.267 del 2000 ha chiesto alle Amministrazioni municipali italiane di rivisitare.

Quella di Ponzano ci ha pensato nella stessa seduta consiliare in cui è stato approvato anche il Bilancio di Previsione 2003. "E' stata questa l'occasione opportuna per una verifica ufficiale della configurazione iconografica che figura nel nostro stemma comunale e sul gonfalone - precisa il sindaco Valentini -. In tal modo abbiamo chiuso il cerchio di un lavoro precedentemente svolto e già segnalato sulle stesse pagine del nostro periodico d'informazione. Lo Statuto, sul frontespizio, segnala inequivocabilmente e una volta per tutte l'immagine che è simbolo rappresentativo del territorio di Ponzano, riprendendo l'effige riprodotta sul Decreto di concessione emanato dal Presidente della Repubblica il 30 agosto del 2000".

Quanto alle principali disposizioni statutarie lo stesso Valentini segnala all'interesse della popolazione ponzanese che il documento riconosce le due frazioni di Torchiaro e di Capparuccia, che potranno anche dotarsi di organi rappresentativi. Complessivamente il territorio misura 14,38 chilometri quadrati ed è incluso nella perimetrazione della nuova Provincia di Fermo, a favore della cui istituzione Ponzano si è espresso in atti ufficiali del Consiglio comunale. Sono previste le consultazioni popolari e l'indizione comunale del referendum consultivo.

I cittadini, peraltro, si possono dare impulso all'attività amministrativa mediante istanze, petizioni e proposte, portate secondo una prestabilita procedura. A tutela delle posizioni giuridiche della popolazione viene presa in considerazione l'istituzione del difensore civico. L'articolo 36 attribuisce al Consiglio comunale la competenza alla nomina di una Commissione delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna.

Quanto agli organi esecutivi, il Sindaco può dare deleghe a non più di quattro assessori comunali, due dei quali possono essere esterni al Consiglio comunale. Il Sindaco stesso ha la responsabilità dei servizi di Protezione Civile, coordinando le operazioni del volontari che sono attivi all'interno del gruppo già organizzato a Ponzano. Lo Statuto riafferma con chiarezza i principi di carattere etico che ispirano l'attività amministrativa e le scelte politiche.

Così per la pari dignità sociale, per l'uguaglianza tra le persone, per la solidarietà, per il perseguimento delle politiche della pace, della trasparenza. Si riconoscono altresì le alte istituzioni europee, come la Corte Europea delle Autonomie Locali e le Carte che formalizzano i diritti internazionali.. Il nuovo Statuto verrà divulgato con diversi strumenti tra la popolazione, con un'attenzione particolare alle scuole e alle associazioni dei giovani.