L'Amministrazione comunale di Ortezzano fa il bis! E lo fa in un settore che preme particolarmente ai cittadini: quello della pressione tributaria di titolarità municipale. Anche per il 2003 la Manovra fiscale, elaborata con il Bilancio di Previsione che programma l'esercizio finanziario in corso, non prevede aumenti.

La volontà confermata di lasciare le entrate tributarie ai livelli di due anni fa, naturalmente, comporta uno sforzo non indifferente per quanto attiene alla quadratura del Bilancio, che deve fare i conti con una congiuntura economica nazionale ancora non favorevole, con trasferimenti dallo Stato agli Enti locali che non agevolano le casse locali e con una devoluzione dei poteri centrali che è ancora tutta da applicare. D'altra parte i livelli dei servizi pubblici erogati a Ortezzano vengono interamente mantenuti e persino incentivati, a fronte di una delega delle funzioni statali e regionali ai Comuni non sostenute da spostamenti paralleli di risorse economiche utili ad organizzarne la realizzazione.

La formula messa in pratica dall'Amministrazione locale per superare queste circostanze ha potuto contare su un fattore nuovo e importante. Ancora una volta si è operato sulla razionalizzazione dei capitoli di Bilancio e siamo stati in grado di valorizzare economicamente il patrimonio immobiliare del Comune. Ma, in particolare quest'anno, si è potuto contare sui primi frutti di quel progetto di "Equità fiscale" che, allargando la base imponibile dei contribuenti, ha permesso di avere più gettito tributario secondo un auspicato principio etico di giustizia distributiva.

Questi gli esiti prodotti dalle operazioni attinenti agli accertamenti ICI, l'imposta che riguarda tutti i proprietari di immobili nel territorio comunale. Operazioni che, d'altra parte, il Legislatore dello Stato aveva prescritto per i Comuni proprio per evitare situazioni di disparità tra i contribuenti. Certo non in tutti gli Enti locali il risultato sta permettendo di mantenere invariato il sistema impositivo.

Ad Ortezzano, invece, le cose stanno andando per il verso programmato. Un sguardo ai tributi Imposta Comunale sugli Immobili L'imposta comunale sugli immobili (ICI), nella misura unica del 5,5 per mille del valore catastale dell'immobile, rimarrà invariata sia per la prima casa che per altri immobili. In questa fase si stanno attivando le operazioni di accertamento relative all'anno 2000. Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani Nonostante i notevoli aumenti per il Comune, dovuti all'incremento dei costi di gestione e smaltimento dei rifiuti cittadini, la tassa rimane invariata per le diverse categorie di contribuenti.

La copertura finanziaria di questo servizio da parte dell'utenza raggiunge oggi il 79% delle spese complessive. I costi rimanenti sono sostenuti con risorse del Bilancio comunale. Entro pochi anni, tuttavia, la normativa statale del 1996 dispone che l'utenza cittadina copra il 100% dei costi. Addizionale comunale IRPEF E' confermata allo 0,3% del reddito annuo delle persone fisiche (Es: 90 mila delle vecchie lire su un reddito annuo di 30 milioni). A regime, secondo le previsioni statali, questa imposta ha un tetto dello 0,5%, spesso già applicato in altri Enti locali. Servizi pubblici a domanda individuale Per quel che riguarda i servizi pubblici a domanda individuale sono rimaste invariate le tariffe relative alle colonie estive, ai soggiorni itineranti estivi, alle lampade votive.

Va tenuto in conto che le spese per la realizzazione di tali servizi sono sostenute per il 95,21% da parte delle persone che ne usufruiscono. Altre risorse sono comunali o ottenute da contribuzioni regionali.