Il luogo, via Santa Lucia, si raggiunge facilmente. Se necessario seguendo le puntuali indicazioni. Per chi ricorda il prima, lo spazio appare ora inopinatamente moltiplicato: una piazzetta dove prima c'era uno stretto passaggio. Sulla destra le scalette per salire sulla Torre della Battaglia, con vista panoramica. E due targhe con l'indicazione del nome: ‘Piazza Giacomo Pomili, pittore (1925 - 1998). Il Tarpato'.

All'inaugurazione di ieri pomeriggio hanno voluto partecipare moltissimi cittadini, segno del ricordo ancora vivissimo del personaggio, ricordato dal sindaco Massimo Rossi e dai poeti Mario Petrelli e Mario Lanciotti (declamati versi di Luigi Centanni e di Antonella Pomili dedicati alla città e al Tarpato, in lingua e in dialetto). Ugualmente suggestivo il ricordo di Plinio Spina, che ha ricordato la vita del pittore, il fratello Gabriele deceduto prematuramente, i lavori che Giacomo ha svolto, la malattia, l'arte. Presenti inoltre le sorelle dell'artista Anna e Casilde e i nipoti. Don Giorgio Carini, parrocco della Chiesa di San Giovanni, ha impartito la benedizione di rito. Pure presente il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella: ambasciatore di Grottammare, nella giornata di ieri, anche presso la Santa Sede, dove ha partecipato ad una cerimonia di beatificazione.

Il sindaco ha voluto ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno reso possibile il restauro in tempi contenuti, tale da permettergli di prendere congedo dalla cittadinanza in un luogo che egli ha fortemente voluto, da intitolarsi ad un figlio illustre della città, già grande amico di molti e del padre stesso del sindaco. Ringraziamenti all'ing. Becchi, alla ditta Salpi di Campobasso, le maestranze e i titolari: ‘Michele e Pasquale in particolar modo'. E poi i tecnici del Comune di Grottammare: Liliana Ruffini, l'ing. Marcucci, Alfonso Zarroli, lo I.a.c.p. (presidente: Alberti; vice: Venieri). L'ing. Ortensi, il geom. Olori. L'arch. Marchetti della Sovrintendenza. ‘La collaborazione di tutte queste persone è stata sincera, partecipata: tutti animati dalla volontà di riportare alla luce questo gioiello che commemora lo Chagall o il Ligabue locale'.

La città rifiorita (parole del sindaco) ha ricambiato con un lungo applauso: tanto chi veniva ricordato, quanto chi ha voluto ricordare e da ieri si è accomiatato.