Mercoledì 30 aprile, con delibera di Giunta Provinciale, adottata all'unanimità, la Provincia di Ascoli Piceno ha recepito e reso definitivo per la sua parte di spettanza l'accordo tra  la Regione Marche e le 4 province marchigiane in tema di Lavoratori Socialmente Utili.
In virtù di una tale delibera la Provincia di Ascoli Piceno ha quindi proceduto a dare stabile occupazione, mediante contratto a tempo indeterminato con la tipologia del part-time di lavoro con n. 20 ore settimanali, a n. 13 lavoratori cosiddetti LSU, Lavoratori Socialmente Utili, che da ieri 1 maggio sono in forza effettiva nell'Amministrazione Provinciale.
Le stabilizzazioni sono, nell'immediato, legate a progetti di lavoro di alto valore per l'Amministrazione; in particolare i 13 lavoratori si occuperanno di:

A. progetto di "Informatizzazione delle denunce dei pozzi di prelievo acqua per uso domestico, agricolo ed industriale" effettuate ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo n. 275 del 12 luglio 1993, la cui competenza è stata trasferita dalla Regione alle Province: unità di lavoratori addetti n. 5;
B. progetto di "assistenza tecnico-amministrativa alle Province e ai Comuni per la predisposizione dei piani di Protezione Civile" la cui competenza è stata trasferita alle Province ai sensi degli articoli 107 e 108 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: unità di lavoratori addetti n. 4;
C. progetto di "Servizi Centrali e decentrati dell'agricoltura; istruttoria PSR (Piani di Sviluppo Regionali): Regolamento CEE n. 1257/99; Informatizzazione dati" la cui competenza è regionale: unità di lavoratori addetti n. 4.

La stabilizzazione si è resa possibile anche per il fatto che la Provincia di Ascoli Piceno è tra quegli Enti che hanno osservato le condizioni previste dal Patto di Stabilità relativo all'anno 2002 e pertanto può beneficiare anche degli incentivi che sono previsti per lo svuotamento del bacino LSU: un impegno a cui la Provincia di Ascoli Piceno ha inteso dare attuazione concreta, anche utilizzando il sostegno economico e gli oneri finanziari assunti dalla Regione Marche.

Il Presidente Colonnella ha così commentato l'importante decisione assunta: "Abbiamo fortemente ricercato le condizioni per dare un segnale positivo nei confronti dei lavoratori che altrimenti avrebbero ancora vissuto di incertezze. E' un risultato concreto per i 13 neo assunti che vuole anche testimoniare, anche a più vasto raggio, l'impegno della Provincia verso il lavoro ed i lavoratori. L'opportunità che si è offerta e si è colta vuole indicare che occorre fare tutti il massimo, con gli strumenti a disposizione. Un segnale incoraggiante, anche se non risolutivo, che volevamo fornire simbolicamente alla vigilia del 1° maggio".

La Provincia chiude così il capitolo LSU: infatti oltre ad aver stabilizzato, due anni fa gli LSU impegnati in progetti provinciali, ha, con l'ultima stabilizzazione, definito anche il rapporto di lavoro con LSU impegnati in progetti regionali che ora proseguono nelle nuove competenze dell'Ente provincia.