Due "bombe carta" lanciate dalle tribune, una delle quali è esplosa vicino ad un bambino spaventandolo nel corso dell'amichevole Usa Santa Caterina -Ancona. I pali delle porte del campo di gioco segati la notte prima dell'incontro, l'attack  posto all'interno delle serrature delle porte di accesso.

Questi sono i fatti più eclatanti accaduti nei primi giorni della settimana e che hanno visto come teatro lo Stadio Bruno Recchioni. Fortunatamente il piccolino che ha rischiato di essere colpito da un aduto inconsciente tiratore di bombe carta, se l'è cavata con un grande spavento. "Gli atti vandalici verificatesi e quanto altro accaduto durante l'amichevole - ha affermato il Consiglio Direttivo dell'Usa S. Caterina - hanno dato della città di Fermo un'immagine vergognosa".

L'Unione Sportiva ha anche bacchettato le Brigate Gialloblù (queste si sono dissociate dagli atti vandalici accaduti). Matertia del contendere sarebbe l'uso dello Stadio che alcuni vorrebbero esclusivo della Fermana. Le Brigate, secondo il Consiglio Direttivo dell'Usa, "nulla hanno fatto per alleggerire quella che loro hanno definito "tensione". Far disputare un'amichevole infrasettimanale non vuole certo dire "sfrattare" la Fermana Calcio dalla Stadio Comunale Bruno Recchioni".