"Farò di tutto affinché vengano rispettati i tempi promessi". Tra le scadenze da rispettare c'è la data del 16 maggio quando ci dovrebbe essere la riconsegna della seconda tranche del Lungomare. A ribadire la promessa è l'architetto Farnush Davarpnah, considerato "il padre" della riqualificazione.

I lavori, grazie ad un clima particolarmente favorevole, sono proseguiti in pratica senza discontinuità da quando sono iniziati ed ora si stanno apportando gli ultimi ritocchi. In queste serate di inizio maggio si sta provando l'illuminazione mentre, per quanto riguarda l'ultimazione del lastricato, a dare il tocco finale sono arrivati gli ormai "leggendari" posatori di pietra napoletani che nel corso degli anni si sono distinti per aver abbellito con il loro umile ma prezioso lavoro le più belle piazze d'Europa. Come Margrethe, la simpatica e popolare regina di Danimarca che volle andare personalmente a stringere loro la mano mentre stavano rifacendo una tra le piazze più importanti di Kopenaghen.

Mancano ormai pochi metri affinché il nuovo pezzo di pista ciclabile si possa ricongiungere con la parte sud. Si stanno ultimando la posa delle ultime tubature per rifornire di acqua il "laghetto" che attraversa parte della passeggiata davanti all'entrata del "Giardino dei Bambini". Molti cittadini si affacciano sempre più curiosi. Il proprietario dello chalet davanti alla "collina", una specie di piccolo canyon posto in mezzo alla nuova passeggiata esclama mentre prova i gradini del piccolo guado collinare "Questo è il più bel Lungomare d'Europa!".

Poi dichiara di essere contrario al provvedimento che vuole tutta la costa a pagamento, ma questo è un altro discorso. Ad onor del vero a metà mese verrà riconsegnata solo la parte transitabile mentre si dovrà aspettare ancora un mese prima di poter visitare anche i giardini tematici annessi. Poi, per i primi luglio, l'inaugurazione ufficiale. Per il momento esiste il silenzio assoluto su possibile partecipazioni di Vip dello spettacolo o altro come successo quando fu chiamata Katia Ricciarelli per tagliare il nastro dei primi settecento metri.

I nomi si accavallano e c'è chi giura che sarà un grande nome di chiara origine marchigiana. Si va da Valentino Rossi a Roberto Mancini passando per la Vezzali e via dicendo. Ma non è detto che non sia un sanbendettese Doc ad avere l'onore di usare le forbici. Magari uno dei tanti premi Truentum.