Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Tra sabato 18 e domenica 19 Maggio si è svolta"La notte dei Musei"

San Benedetto del Tronto | Il 18 presentato il Libro del maestro liutaio Leoni. La domenica 19 invece, è stata tutta dedicata al mare e alla sua fauna, in particolare alla fauna adriatica che costituisce la componente essenziale del nostro tipico Brodetto.

di Sabrina Cava

Anelli

All'interno delle iniziative culturali del Comune di San Benedetto, tra sabato 18 e domenica 19 Maggio si è inserita "La notte dei Musei ".
Sabato 18, presso la Casa della Poesia sita nel Palazzo Piacentini è stato presentato il Libro del maestro liutaio Leoni, un nostro illustre concittadino, alla quale è seguita una visita della Pinacoteca riservata ad un pubblico di diversamente abili nella specie sordomuti che, assistiti da un esperto di linguaggio dei segni ha potuto godere delle opere esposte con le appropriate spiegazioni.

La domenica 19 invece, è stata tutta dedicata al mare e alla sua fauna, in particolare alla fauna adriatica che costituisce la componente essenziale del nostro tipico Brodetto.
Ad introdurre l'argomento, il dott. Luigi Olivieri che, presso il Museo Ittico Capriotti, di cui è biologo imbalsamatore, per pura passione e spirito di liberalità si è prestato a tenere una interessantissima lezione su tutte le specie di pesci, molluschi, crostacei e cefaloidi presenti nelle nostre acque e che finiscono poi nella preparazione di questo piatto. Ogni pesce è stato mostrato e spiagato, sia nella sua morfologia che nelle sue proprietà organolettiche e nutrizionali.

Partendo dai molluschi, che rappresentano il primo elemento della catena evolutiva sono state elencate e illustrate, tutte le specie che occorrono per preparare un buon brodetto : Vongole, Seppie e Totani, Scampi e Panocchie, Tracina, Sgombro e Suro, Pesce Prete, Marzolina, Scorfano, Razza, Palombo, San Pietro, Spinarolo e Rana Pescatrice.

Almeno 12, 13 e anche più specie di pesci diversi occorrono perché il Brodetto possa dirsi tale, così ha poi ben detto il Prof. Gigi Anelli, conoscitore, cultore, ricercatore, nonché ottimo cuoco.
Spostandosi infatti alle ore 17:00 presso Il Museo del Mare, alla presenza di un nutrito pubblico, si è assistito ad una lezione sul brodetto, dalle sue origini storiche di piatto povero di bordo fino alla sua evoluzione così come lo conosciamo di piatto di casa.

Partiti dal concetto che anche il cibo è cultura in quanto indice di una identità prettamente umana, l'uomo è infatti, l'unico essere che si procura il cibo e lo lavora, lo trasforma e adotta tecniche cosiddette culinarie che evolvono con l'evolversi dei tempi e delle mode, tenendo in considerazione che il pesce è forse l'unico alimento che ha subito in assoluto meno modifiche, si è giunti ad affermare che è il gusto che è cambiato e non l'alimento in se, il nostro pesce infatti, così come lo conosciamo è lo stesso identico che mangiava l' antico romano che dimorava nella nostra zona, questo si può affermare con assoluta certezza grazie al rinvenimento dei reperti archeologici riportati alla luce dai recenti scavi presso il paese alto e che purtroppo sono stati necessariamente ricoperti per mancanza di fondi.

L'antico mosaico rinvenuto a corredo della Villa Romana mostra la raffigurazione del mare e di un crostaceo dicendocela lunga sul come già dal terzo secolo a.C. San Benedetto si identificasse nel mare e nei suoi prodotti.

Con brodetto, la cui parola deriva dal tedesco si intendevano anticamente i pesci che andavano a male. Nasce così infatti, in tempi antichi il brodetto di bordo, come piatto povero e di scarto, li "marenare", a bordo lo preparavano solo con ciò che avevano a disposizione nel periodo e soprattutto con ciò che non era adatto alla vendita, era dunque un piatto ben diverso da quello che è poi diventato il brodetto di casa e che richiede per definirsi tale quelle specie di cui si diceva.

Il prof. Anelli però ha puntato l'attenzione, ribadendolo con forza, sull' assoluta necessità di studiare e predisporre un DISCIPLINARE, al quale per la verità sta già lavorando il nostro glorioso Istituto Alberghiero in collaborazione col Circolo dei Sambenedettesi. La necessità di un disciplinare è essenziale per fermare e affermare quali sono gli ingredienti base e imprescindibili e qualitativamente essenziali perché un Brodetto possa dirsi alla Sambenedettese, così la scelta del peperone che si consiglia verde a corno, il pomodoro che sarebbe meglio verde e l'aceto, essenzialissimo...si ma quale?..di che gradazione?

Una cosa è emersa chiara e la riporto per quanti volessero cimentarsi, il Brodetto risulterà più buono e gustoso se preparato la mattina per essere gustato la sera, meglio ancora se il giorno prima per il giorno dopo, il pesce che durante la cottura subisce la disidratazione, durante il "riposo" riacquista tutti i suoi "umori" con evidente soddisfazione per il palato.

Dalla teoria si è poi passati alla pratica degustativa con un momento di assoluta convivialità....ed è in questo momento che ho scoperto l'ingrediente segreto, il brodetto è una festa e va condiviso in amicizia, magari con un buon bicchiere di Pecorino della nostra zona. Buon appetito

20/05/2013





        
  



4+2=
Il Brodetto

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji